A distanza di diversi giorni, l’abbandono imprevisto di Norbert Haug dal suo importante ruolo in Mercedes fa ancora molto discutere. Fino ad ora, infatti, rimanevano ancora piuttosto oscure le motivazioni dietro all’inaspettato annuncio, con alcuni che addirittura ventilavano l’ipotesi di un Niki Lauda, fresco capo supervisore Mercedes, responsabile dell’addio dell’uomo simbolo della casa di Stoccarda. (continua...)
Come già riportato in predenza, però, il campionissimo austriaco ha tenuto a precisare come la decisione di Norbert Haug sia stata del tutto spontanea. Oggi, Lauda racconta così gli accadimenti di giovedì scorso: “Ero ad un incontro tra la dirigenza di Stoccarda, per la prima volta nel mio nuovo ruolo (capo supervisore n.d.r). Alla fine del meeting, Haug ha dato le sue dimissioni“. Un Niki Lauda stupito, racconta così le sue reazioni a caldo: “Mi sono tolto il cappello di fronte lui, perchè si sentiva responsabile per le scarse prestazioni Mercedes di quest’anno. Ad essere onesti, credo che ci sarebbero pochi top manager disposti a fare cose del genere. Personalmente, sono rimasto dispiaciuto, in quanto mi sarebbe piaciuto ancora lavorare con lui, ma ho deciso di rispettare la sua decisione“. Riguardo al futuro sostituto di Haug, Niki Lauda non vuole sbilanciarsi: “Mercedes considererà diverse opzioni, la situazione verrà valutata nella maniera più completa“.
Come detto inizialmente, la vicenda continua a fare discutere: poche ore fa è giunto il parere di Hans-Joachim Stuck, presidente della federazione tedesca del motor sport. Stuck prende una posizione netta a riguardo, scaricando a Ross Brawn le colpe per stagione fallimentare Mercedes: “Solamente Ross Brawn è responsabile degli insuccessi Mercedes. La macchina non era abbastanza competitiva. Haug non ha progettato la vettura, è stato invece colui che in tutti questi anni ha riportato Mercedes ai vertici del motor sport“.
Mentre in Mercedes è tempo di dimissioni, in casa Red Bull si respira un clima di euforia, con la doppietta piloti-costruttori targata 2012. Christian Horner, il team principal protagonista dell’esplosione del fenomeno Red Bull, sarebbe addirittura stato al centro dei desideri Mercedes dopo l’abbandono di Norbert Haug. Il super consulente del team austriaco, Helmut Marko, ha però voluto allontanare tutte le voci, annunciando il nuovo accordo pluriennale raggiunto con il tecnico della svolta: “Horner ha esteso il contratto con Red Bull la scorsa settimana, un contratto pluriennale. Per Mercedes, è ormai troppo tardi“.
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