MercedesGP 193La notizia, giunta come un fulimine a ciel sereno nel pomeriggio di ieri, ha lasciato spiazzati in molti: Norbert Haug, giunto alla scadenza naturale del suo contratto, non sarà più a capo della Mercedes-Benz Motorsport nel 2013. Un’avventura in F1 iniziata nel lontano 1990 quella del sessantenne tedesco, un percorso che ha avuto il suo punto focale nel debutto della scuderia ufficiale nel 2010, rilevando la vincente Brawn Gp. Tanti successi per Mercedes sotto la direzione Haug, 86 Gran Premi e sei titoli iridati conquistati come fornitore motori, un solo trionfo nella fino ad ora breve esperienza come team. (continua...)

Norbert Haug vuole riassumere così la sua lunga e vincente esperienza: “Vorrei ringraziare la migliore azienda costruttrice di macchine al mondo per questi 22 anni, in cui non ho mai trascorso anche solo un momento senza passione. Abbiamo vinto tanto e gran parte del merito va ai miei collaboratori. Sfortunatamente abbiamo ottenuto solo una vittoria fino ad ora dal nostro ingresso come team nel 2010, ma abbiamo gettato le basi per un futuro di successo”. Inizialmente, il motivo dell’abbandono improvviso di Norbert Haug era andato a ricercarsi anche nell’ingombrante presenza in squadra del campionissimo austriaco Niki Lauda, supervisore del team da quest’anno. Haug tiene però ad allontanare ogni dubbio o ombra: “Voglio assolutamente sottolineare come la decisione sia stata presa in pieno accordo tra me e la dirigenza. Niki (Lauda n.d.r) non è assolutamente coinvolto. Il rispetto è stato punto chiave nel mio lavoro all’interno di Mercedes in questi anni, ed il mio abbandono non cambia nulla“.

Niki Lauda, direttamente coinvolto nella vicenda dai media, commenta così l’accaduto: “Sono rimasto molto sorpreso, come tutti del resto, da questa notizia. Personalmente, mi dispiace. Ho sempre avuto un buonissimo rapporto con lui e mi sarebbe piaciuto molto continuare a lavorare con lui”. Lauda tiene anche a chiarire il peso del suo ruolo nell’assetto dirigenziale Mercedes: “Io sono solo il supervisore principale della squadra. Devo guardarmi attorno e chiedermi quali possano essere i punti deboli e quali i punti forti del team“. Anche il sette volte campione del mondo Michael Schumacher, reduce dalla sua ultima stagione agonistica in F1, ha voluto rendere il suo tributo a Norbert Haug: “Il suo abbandono lascerà un profondo vuoto in F1 e nel team. Questo è’ un vero punto di svolta“.

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