mercedesgp_171Lo sviluppo al team Mercedes continua a sfornare idee interessanti o affinare precedenti concetti. E’ il caso del cosiddetto “triplo DRS”, rispolverato nei test dedicati ai giovani piloti di Magny Cours, dopo aver sfruttato una sfortunata prima uscita sul tracciato di Spa. (continua...)

In Belgio, la squadra tedesca aveva proposto la sua soluzione di “doppio DRS”, concetto proposto inizialmente dal team Lotus, utilizzando però una iterazione differente dei flussi tale da valutarlo addirittura come “triplo DRS”. Ma un problema tecnico ha costretto il team a ripiegare. Ora la scuderia tedesca, affidandosi alle indicazioni del tester Sam Bird, ha potuto constatare il valore della sua soluzione votata a incrementare carico e velocità di punta sfruttando i flussi d’aria, per mandare in stallo l’ala posteriore e anteriore. Una risposta al team Lotus ancora impegnato ad affinare il “doppio DRS”.

Interpellato sulla funzionalità del sistema, il responsabile Ross Brawn a Spa aveva risposto sorridendo: “Lasceremo spazio alla fantasia di tutti”. Intanto “Auto Motor und Sport” ha precisato che il dispositivo è in grado di far interagire tre aree separate contemporaneamente, sia nella parte anteriore che nella parte posteriore della monoposto. Ed è stato poi precisato dalla testata tedescache: “Né a Spa, né a Magny Cours è apparso il sistema completo”.

A questa soluzione bisogna aggiungere anche l’introduzione di una nuova configurazione degli scarichi, che sfrutta come già ad esempio per Sauber, Red Bul, Ferrari e McLaren il noto “effetto Coanda”, consentendo un certo recupero di carico dall’azione calda dei gas. Si ritiene che lo studio della Mercedes possa essere congeniale a recuperare del carico essenziale in circuiti caratterizzati da lunghi rettilinei, ma anche su curve che richiedono un assetto specifico, attesi nelle prossime tappe. I tecnici poi sono impegnati anche a risolvere l’eccessivo consumo delle coperture, evidente sul passo gara.

L’ultima fase della stagione, quindi, potrebbe vedere in azione Michael Schumahcer e Nico Rosberg anche nel ruolo di arbitri del confronto di testa. Un cambio deciso di prospettive, visto che poco tempo fa si parlava di un possibile disinvestimento, invece adesso tra voci di mercato e piani di rilancio, ci si trova davanti a una realtà determinata a emergere.

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