mercedesgp_84Dal giorno del suo rientro in Formula 1, Michael Schumacher sta avendo il suo bel daffare per convincere l’ambiente di essere ancora il campione di un tempo. Impresa certo non supportata dai numeri, dato che il 2010 è stato al di sotto delle aspettative, con nessun podio all’attivo e il confronto con Rosberg che lo ha visto costantemente sconfitto. (continua...)

E non è che questa stagione sia iniziata in maniera migliore; a parziale scusante, ad onor del vero, c’è da dire che il mezzo a disposizione del sette volte campione del mondo non era all’altezza del suo blasone l’anno scorso, come non lo è in questo inizio di campionato.

Ma se Nico con lo stesso materiale è sistematicamente più veloce, allora è normale che qualche dubbio sulla reale competitività di Schumi, a 42 anni suonati, sorge spontaneo.

Così come ci hanno messo poco a rispuntare fuori le voci che vorrebbero Michael ritirato, stavolta definitivamente, a fine stagione, se i risultati saranno di nuovo deludenti. Ciò vorrebbe dire che il tedesco rischia di essere appiedato con un anno d’anticipo sulla scadenza del contratto che lo lega al team di Ross Brawn.

Anche perché sembra che a Stoccarda siano rimasti impressionati da quanto messo in mostra finora dall’esordiente Paul di Resta, pilota che gravita nell’orbita Mercedes. Lo scozzese, autore di buonissime prestazioni con la Force India, sarebbe il primo candidato a prendere il posto di Schumi.

Il quale però ha dichiarato al settimanale tedesco “Bunte” di avere tutta l’intenzione di onorare l’accordo triennale con la casa della stella a tre punte: “Certamente lottare per il decimo posto non è divertente, ma la mia missione è portare la Mercedes sul gradino più alto del podio, motivo per cui sto lottando. Poi penserò a fare il rappresentante del marchio”.

Intento più che lodevole, sebbene i detrattori, ma anche i sostenitori, abbiano fatto notare che lo smalto non è più quello degli anni di gioventù. Un aspetto sul quale lo stesso Schumacher si è detto d’accordo, ammettendo che correre a 42 anni o a 25 è parecchio diverso.

Ci si potrebbe allora chiedere chi glielo fa fare ancora, di prendere paga da giovanotti rampanti e irriverenti; in soccorso di Michael interviene proprio quel compagno di box che non si sta certo risparmiando nell’infliggere al vecchio campione continue batoste.

In un’intervista alla “Bild am Sonntag”, Nico Rosberg ha parlato di uno Schumacher ancora competitivo ad alti livelli: “E’ forte, i risultati attuali non rispecchiano il suo immenso talento. Quest’anno è più vicino di quanto non lo fosse la passata stagione, infatti per riuscire a batterlo ho bisogno che tutto mi vada bene”.

Diplomazia del tutto apprezzabile, ma finora non sembra che il biondino stia sudando più di tanto per stare davanti al compagno di box.

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