Chi crede che la Mercedes abbia raggiunto il culmine dello sviluppo sulla power unit di Formula 1 si dovrà ricredere: i tecnici di Brixworth hanno lasciato intendere che sono sulla buona strada per sfondare il muro dei 900 cavalli e andare oltre nella crescita delle prestazioni di un motore che sta dominando il campo da due anni, vale a dire da quando la FIA ha introdotto il ritorno del turbo dotato di sistema ibrido. (continua...)

In un incontro con i giornalisti nella sede di Mercedes AMG High Performance Powertrains, al quale ha partecipato Jonathan Noble di Motorsport.com, il responsabile del reparto motori della Stella, Andy Cowell, ha spiegato che gli avversari possono aver sperato che le frecce d'argento abbiano raggiunto il limite della tecnologia ibrida applicata al 6 cilindri turbo, ma non è affatto così…

"Abbiamo fatto grandi progressi negli ultimi anni con il lavoro di sviluppo e non vedo che si sia arrivati al limite. Basta guardare qual è l’efficienza termica che abbiamo raggiunto rispetto a due anni fa quando siamo partiti con l’ibrido…”.

Parole che mostrano una certa consapevolezza del vantaggio che la Mercedes dovrebbe mantenere sulla Ferrari. Il rendimento termico è cresciuto enormemente in virtù di un regolamento che fissa la quantità di carburante e la sua erogazione nell’arco di un Gran Premio.

Andy Cowell ha confermato che il motore Mercedes ha già sfondato il muro dei 900 cavalli e questa escalation di potenza sia l’effetto dell’accresciuta efficienza termica: se si considera che i vecchi V8 aspirati da 2,4 litri di cilindrata non raggiungevano il 32% nel rendimento termico e l’anno scorso la power unit PU106B ha superato il 45%, deve spaventare se i tecnici di Brixworth ritengono di preparare il più grosso salto per il 2016.

Il capo dei motoristi Mercedes preferisce non scoprire troppo le carte, ma assicura che gli specialisti nell’area della combustione hanno trovato importanti aree di sviluppo per migliorare il rendimento termico, puntando a valori che portano al 50%.
"E l’efficienza continuerà a salire – ha proseguito Cowell - ci sono un sacco di aree della power unit dove si potranno ancora ottenere dei piccoli guadagni, ma non sono escluse le sorprese: è un po' come cercare l’oro in una miniera. A volte si lavora duramente solo per estrarre un po’ di polvere aurea e poi all’improvviso si trova una grossa pepita! Ecco noi siamo ancora alla ricerca di quelle pepite!”.

Nonostante l'ottimismo che si respira a Brixworth, Andy Cowell è ben consapevole che i rivali non stanno certo dormendo…
"Se guardiamo a ciò che è riuscita a fare la Ferrari nel corso degli ultimi 12 mesi, è davvero notevole. La crescita del motore di Maranello ha dato una grande carica alla squadra generando entusiasmo. Nessuno qui pensa di aver già vinto: sappiamo che Ferrari e anche Honda saranno una grande minaccia”.

I giapponesi, quindi, non saranno le figuracce dello scorso anno?
"Sono arrivati per ultimi e stanno imparando davanti a tutti, ma possono contare sulla partnership con la McLaren, che è molto determinata. Conosciamo qual è l’approccio della squadra di Woking che è basato sull’analisi dei dati, per cui ci aspettiamo che facciano dei grandi salti in avanti”.

E la Renault?
"C’è una grande determinazione ora che i francesi vogliono essere più direttamente coinvolti in Formula 1, non limitandosi a essere solo dei fornitori di motori. Stanno facendo una grossa ristrutturazione della squadra. Ci saranno delle belle storie di cui parlare quest’anno".

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