WTCC-Gara 1.E' lui,un tale Menu dalla Svizzera,il grande professore del toboga di Pau.Lo dimostra già il sabato,dimostrandosi l'unico in grado di scendere sotto il muro di 1.22.000 e si coferma la domenica mattina,con una gara semplicemente fantastica.Peccato per Larini,ma ora la Chevy fa veramente paura...(continua) Pau. Seconda vittoria stagionale di Alain Menu e della Chevrolet Lacetti arricchita dal quarto posto di Robert Huff. Chi si aspettava, come anche si sussurrava e si temeva nei commenti del sabato sera, una partenza con botti è certamente rimasto molto deluso. La partenza lanciata è stata una delle più tranquille e regolari che mai si sia vista. Al pronti via Menu ha subito difeso la prima posizione garantitagli dalla pole position e alla Seat Leon di Yvan Muller non è rimasto che accodarsi alla berlinetta azzurra della Chevrolet. Poi via via tutti nell’ordine di partenza….Tiago Monteiro, NicolaLarini cui Huff copriva le spalle, Felix Porteiro, Andy Priaulx Jordi Gené. Unico sussulto dalle retrovie ove Tielemans posteggiava subito la sua Alfa Romeo a seguito di un contatto con la Seat di Coronel. E’ stata una gara complessivamente tranquilla con Menu che dettava il ritmo, suo il giro,l terzo, più veloce, nel tentativo di stroncare sul nascere le velleità di Y. Muller. E nulla succedeva sino all’undicesimo giro quando iniziava una miniserie di abbandoni importanti. Il primo a lasciare la gara era Alex Zanardi, poi un giro dopo Toccava a Nicola Larini abbandonare con una gomma disintegrata probabilmente a seguito di un “pizzicamento” con un cordolo, il pilota toscano riusciva a riportare ai box la sua Chevrolet percorrendo più di mezzo giro sul cerchione dell’anteriore sinistra e in quarta posizione riportava Robert Huff mentre nelle retrovie Farfus si portava al settimo posto passando Gené che grazie all’ottavo poso partirà in pole position in gara2. Quando mancava poco più di un giro abbandonava anche Tarquini per noie meccaniche. Per Menu nessun problema a portare in porto la vittoria e con lui salvano sul podio Y. Muller e Tiago Monteiro. L’abbandono é vero smacco invece per Larini: il pilota italiano aveva nei piani di raggranellare una discreta quantità di punti nelle due gare di Pau che lo avrebbero rilanciato ai vertici del campionato.Invece ora tutto diventa più difficile e la rincorsa riprenderà necessariamente con le due gare di Brno tra quindici giorni Per la gara 2 è nettamente favorita la Seat di Jordi Genée che parte dalla pole position con a fianco la BMW di Augusto Farfus. Strano destino quello del brasiliano che non avrebbe dovuto neppure essere al via. Infatti Farfus nelle qualifiche è stato protagonista di uno spettacolare capottamento nel corso del quale ha ceduto anche il roll bar. I meccanici hanno lavorato tutta la notte per rimettere insieme la vettura e soprattutto per saldare il roll bar. Ovviamente i commissari hanno dato l’o.k. dopo un esame…..a vista. Ma quando si tratta del roll bar, la cellula che garantisce il pilota, non sarebbe meglio procedere con maggiore cautela e meticolosità visto che è n problema di sicurezza?(Franco Liistro) ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1: 1.Alain Menu (Chevrolet Lacetti) - RML - 19 giri 2.Yvan Muller (Seat Leon) - Seat - 2"260 3.Tiago Monteiro (Seat Leon) - Seat - 3"808 4.Robert Huff (Chevrolet Lacetti) - RML - 9"194 5.Felix Porteiro (BMW 320si) - Ravaglia - 11"375 6.Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 11"803 7.Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 12"683 8.Jordi Gené (Seat Leon) - Seat - 19"328 9.Tom Coronel (Seat Leon) - GR Asia - 22"417 10. James Thompson (Alfa 156) - N Technology - 24"804 11.Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 25"506 12.Michel Jourdain (Seat Leon) - Seat - 27"254 13.Stefano D`Aste (BMW 320i) - Wiechers - 27"807 14.Sergio Hernandez (BMW 320si) - Proteam - 29"598 15.Anthony Beltoise (Seat Leon) - Exagon - 30"162 16.Miguel Freitas (Alfa 156) - Racing for Belgium – a 1 giro 17.Emmet O`Brien (Seat Leon) - GR Asia – a 1 giro 18.Pierre Yves Corthasl (Seat Leon) - Exagon – a 1 giro 19.Gabriele Tarquini (Seat Leon) - Seat – a 1 giro corsanews.it