Arrivo in solitaria per Pastor Maldonado che evidentemente sulle strade del Principato si trova a suo agio visto che tra questi guard rail aveva già vinto l’anno passato, non nel Gp2 bensì nelle World Series. (L'articolo all'interno,con tutti i risultati,interviste e riassunto della gara) da corsanews.it Monaco. Arrivo in solitaria per Pastor Maldonado che evidentemente sulle strade del Principato si trova a suo agio visto che tra questi guard rail aveva già vinto l’anno passato, non nel Gp2 bensì nelle World Series. E Maldonado sul palco del vincitore era emozionantissimo non tanto però da non avere la forza di prendere il magnum di champagne e di correre verso tutta la squadra e di inondarla…di bollicine ad incominciare da Maurizio Salvatori che sognava proprio questa scena da venerdì quando Pastor aveva fatto segnare il miglior tempo sul giro. La festa è stata soprattutto per loro mentre tutta la “corte” venezuelana, papà Maldonado e fidanzata in testa, che segue Pastor in tutte le corse è stata dimenticata. A parte qualche momento di apprensione in partenza con vetture che stentavano a lasciare la piazzola di partenza e piloti che cercavano rischiosamente un posto …al sole, la gara è vissuta sul monologo di Maldonado che, partito in testa, non ha mai mollato e non ha mai dato segni di cedimento. Una gara veramente autoritaria che conferma le doti di Maldonado che ha solo nel carattere….”incostante” il suo solo punto debole. Purtroppo la gara è stata segnata da undici ritiri un po’ troppi e solo quattordici monoposto hanno visto la bandiera a scacchi. Qualcuno forse non è all’altezza di prendere parte a questo severo e impegnativo campionato. Chi si aspettava un Pantano arrembante è rimasto deluso ma il pilota padovano ha fatto tutto il possibile e in più è stato penalizzato da un primo treno di gomme che non era il massimo in fatto di rendimento e che non gli ha permesso di essere aggressivo come nei suoi piani prima del via. E’ salito sul podio anche Timo Glock che così mantiene la leadership del campionato e, anzi, allunga su Luca Filippi che il podio lo ha sfiorato e che torna a casa con un quarto posto che è incoraggiante e che potrebbe dare al piemontese quella giusta carica quando tra un mese il campionato tornerà in scena. Anche Luca Di Grassi si è difeso con il quinto posto ma il suo distacco da Glock ora è di diciannove punti. La delusione è invece venuta da Bruno Senna, undicesimo. Forse era in preventivo dato che correre a Montecarlo non è semplice ma forse il ragazzo è stato troppo esaltato o forse non è quello che si pensa e portare un nome così pesante non è facile. La festa però è stata tutta e solo per Maldonado e per la Trident alla sua prima vittoria stagionale: Maurizio Salvatori, Team Owner: “Il successo d gratifica un gruppo di lavoro formidabile, sia sul fronte professionale che su quello umano. Ne ero convinto anche quando i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative, perché le cause sono state estranee al lavoro svolto della squadra e dai piloti. Ma nonostante tutti i contrattempi, abbiamo continuato a lavorare, e il risultato ripaga dei tanti sforzi fatti sia il team che Pastor Maldonado, autore di un fine settimana perfetto. Mi spiace per il bilancio finale di Kohei Hirate, che ha pagato a carissimo prezzo un piccolo errore nelle prove di qualificazioni. E’ la legge di Montecarlo, ma in gara ha comunque rimontato dalla venticinquesima alla dodicesima posizione finale, dimostrando che avrebbe meritato ampiamente la zona punti. Ora la Gp2 Series affronta un periodo di riposo, dopo il quale il calendario presenta un fitto appuntamento di gare. Mancano ancora otto appuntamenti alla fine della stagione, ovvero sedici gare, in cui penso che potremo dire ancora la nostra in chiave campionato. Per noi la stagione inizierà dalla tappa francese di Magny-Course, e faremo il massimo per recuperare il gap che ci divide dal vertice della classifica di campionato”. Il commento di Pastor Maldonado: “Fatemelo dire: in questo weekend io e la squadra siamo stati al vertice sempre ed in ogni condizione. La vittoria è stato il coronamento del lavoro fatto prima ancora di arrivare a Montecarlo e i riscontri sono subito arrivati nelle prime prove, quando mi sono accorto che io e la squadra disponevamo di un margine molto ampio sui concorrenti. La gara è stata lunga, ma ho sempre controllato la situazione senza affanni. C’è stato un piccolo momento di tensione quando sono arrivato lungo alla frenata della Rascasse, ma avevo già un margine sugli inseguitori molto ampio. Il campionato? E’ ancora lunghissimo, abbiamo disputato sette gare e ne mancano sedici. Lavoreremo per vincere più gare possibili, poi tireremo le somme a fine stagione”.(Franco Liistro) ORDINE DI ARRIVO: 1.Pastor Maldonado - Trident - 45 giri 2.Giorgio Pantano - Campos - 8"4 3.Timo Glock - iSport - 10"9 4.Luca Filippi - Super Nova - 11"3 5.Lucas Di Grassi - ART - 14"2 6.Vitaly Petrov - Campos - 15"0 7.Sebastien Buemi - ART - 16"6 8.Antonio Pizzonia - FMSI - 18"1 9.Adrian Zaugg - Arden - 18"7 10.Kazuki Nakajima - Dams - 23"1 11.Bruno Senna - Arden - 23"5 12.Kohei Hirate - Trident - 42"1 13.Ho Pin Tung - BCN - 45"6 14.Alexandre Negrao - Minardi/Piquet – a 1 giro corsanews.it