Le due monoposto Super Aguri fanno parte delle 20 sulle 22 al via ad aver raggiunto l’arrivo. Anthony Davidson si è battuto con tutte le sue forze battagliando con Giancarlo Fisichella. Il giovane britannico ha cercato di conservare una cadenza elevata fino alla fine e si è dichiarato soddisfatto anche se sperava in qualcosa di più del 14° posto. (continua...) "Dopo un inizio ragionevolmente buono, tutti si sono infilati nella prima curva e Vettel mi ha colpito al posteriore danneggiando il diffusore. La vettura andava molto bene col pieno e ho potuto battermi con la Williams di Wurz e la Renault di Fisichella. L’ho anche superato quando ha commesso un errore alla Parabolica. E’ stato un bel duello, probabilmente il punto culminante della mia corsa," ha detto Davidson.

"Poi, con meno benzina, abbiamo lottato per mantenere una buona velocità di punta ed è diventato difficile restare davanti alle vetture più veloci che erano dietro di me. Sono riuscito a conservare il vantaggio sulla Toyota di Ralf Schumacher fino alla fine, sono abbastanza soddisfatto," ha proseguito il britannico.

Takuma Sato si è ritrovato in coda al plotone al termine di un primo giro movimentato. In seguito, l’esperto giapponese ha fatto il massimo per cercare di recuperare terreno sui suoi avversari. 16° davanti alle Toro Rosso ed alle Spyker si è detto soddisfatto della sua prestazione.

"Andando sulla griglia ho sentito che il pedale del freno non funzionava bene, avevo chiaramente un problema, ma in quel momento non potevamo fare più nulla. I freni hanno preso fuoco alla fine del giro di formazione, c’era molto fumo che mi preoccupava un po’," ha spiegato Sato.

"Arrivato alla prima curva non sono riuscito a frenare correttamente e ho perso alcune posizioni. L’intervento della vettura di sicurezza mi ha aiutato a far raffreddare i freni che sono tornati ad un livello di funzionalità ragionevole. Globalmente è stata una gara difficile," ha concluso il pilota nipponico.
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