
"La prima curva è stata difficile per me perché ho perso aderenza e quindi sono fiito largo toccando Heidfeld, questo mi ha fatto perdere tempo. Poi sono riuscito a restare con le McLaren. Un po’ più tardi, grazie al buon lavoro del team durante il rifornimento, ho potuto passare Webber. Ed alla fine ho vissuto un bel duello con Lewis Hamilton. Era più veloce di me, ma mi sono impegnato al massimo per stargli davanti," ha sottolineato il pescarese.
Timo Glock non ha molto da raccontare perché poco dopo il via è entrato in contatto con Nico Rosberg, collisione che ha provocato il suo abbandono. "Purtroppo per me, questo pomeriggio si riassume a poca cosa. La mia partenza non è stata perfetta, ho toccato qualcuno, ma senza alcuna conseguenza."
"Poco dopo, nella curva 14, sono stato colpito al posteriore da Nico Rosberg. L’ultima volta che avevo guardato nei retrovisori, era abbastanza lontano e non mi aspettavo che attaccasse in quel punto. La mia sospensione si è rotta nell’urto e la mia gara è finita lì," ha concluso Timo Glock.
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