
Sebbene non vi sia ancora l’ufficialità, secondo “Autosprint” l’intesa sarebbe stata raggiunta già dallo scorso novembre e, alla base della fedeltà della Ferrari nei confronti di Ecclestone, potrebbe esserci un sostanzioso bonus, ovviamente in termini di denaro, che il vecchio Bernie girerebbe a Maranello.
Oltre a queste due, ora anche la Sauber, stando a quanto riportato da “Auto, Motor und Sport”, sarebbe vicina a compiere questo passo, negoziando individualmente con il patron del circus, dopo aver abbandonato anch’essa l’associazione dei team.
Inoltre, la prossima a intraprendere la stessa strada potrebbe essere, e la cosa non lascia stupiti, la Toro Rosso, scuderia satellite della Red Bull.
Come è facile immaginare, le conseguenze della decisione di questi team, cioè di trattare con Ecclestone per conto proprio, anziché collettivamente, segnerà per forza di cose il destino delle altre scuderie, fra cui McLaren e Mercedes, che si troveranno di fronte a un bivio: adeguarsi a quanto fatto da Ferrari, Red Bull e Sauber, oppure mantenere unito il fronte della FOTA, ma al costo di condizioni economiche meno vantaggiose.
È innegabile, però, che le firme del team campione del mondo e della scuderia dalla storia più lunga e gloriosa in Formula 1, influenzeranno i futuri svolgimenti delle trattative.