
Il suo manager porta le prime, parzialmente confortanti notizie (in attesa del bollettino medico, che sarà diramato al termine dell’operazione): “L’operazione ha permesso di rivascolarizzare l’arto e riparare l’impianto osseo, adesso i medici devono affrontare la fase più difficile dell’intervento, quella di ripristinare le funzioni muscolari. Dobbiamo solo aspettare e sperare”, ha concluso Morelli. Nei prossimi minuti, dovrebbero sopraggiungere a Pietra Ligure dalla Polonia anche i genitori del 26enne: il padre, questa mattina, aveva dichiarato di non essere preoccupato per la sopravvivenza di Kubica, che in effetti è sempre rimasto cosciente. Intanto, proprio in questi minuti a visitarlo è giunto il collega e amico Fernando Alonso.
Sono confermate la frattura al femore ed al braccio destro oltre ad un’emorragia interna sulla quale si è intervenuti in sala operatoria, ma a preoccupare maggiormente è la situazione della mano destra, che sino a poco fa veniva considerata a rischio amputazione. Rischio che sarebbe ora ridotto, stando alle ultime notizie giunte dall’ospedale ligure: a questo punto, il problema sarebbe soprattutto quello di ridare funzionalità alla mano. Questo lo scopo dell’operazione a cui il pilota polacco è sottoposto in questi minuti, che si dovrebbe protrarre fino alle ore 22 circa. Gli esiti saranno comunicati al termine dai dottori Rossello e Ceccarelli. Il bollettino medico ufficiale più esaustivo è invece atteso per domattina.
L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 8:35, a 4,6 km dopo l’inizio della prima prova speciale del Ronde di Andora, quando Kubica ha perso il controllo della propria Skoda Fabia S2000. Probabilmente a causa dell’asfalto viscido e della sede stradale resa irregolare dalla radice di un albero, in un tratto misto-veloce, su un falsopiano in località San Lorenzo, nel comune di Testico, la vettura ha deviato di 80 gradi verso destra e subendo un violento impatto contro la cuspide del guard rail, prima di finire la sua corsa contro il muro di una chiesa.
Mentre il navigatore Jakub Gerber è immediatamente uscito senza conseguenza dall’abitacolo, Kubica è rimasto imprigionato tra le lamiere della vettura, dove è penetrato anche un guard rail; tempestivo l’intervento dei sanitari e dei vigili del fuoco, che hanno impiegato oltre un’ora e mezza per estrarre l’ex alfiere della BMW con tutte le precauzioni del caso. Kubica è stato poi trasportato in elicottero all’ospedale più vicino.
La vettura è stata sottoposta a sequestro da parte delle autorità inquirenti, che hanno anche interrogato il copilota Gerber e alcuni testimoni, per accertare se sia realistica l’ipotesi di un guasto meccanico. Intanto il rally, che era stato sospeso, è ripreso per la disputa le ultime due prove speciali, ma molti piloti hanno deciso di non prendervi parte.
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