Lo scorso 17 giugno abbiamo appreso che Dino Toso, direttore del dipartimento aerodinamico alla Renault, lasciava la squadra per raccogliere nuove sfide nel mondo dello sport automobilistico. In realtà Dino Toso era malato. (continua...)
E’ con una tristezza enorme che la scuderia Renault ha annunciato la morte del suo ex collaboratore dopo una lunga battaglia contro una malattia. 39 anni, Dino Toso si è spento a casa sua stamattina.
Dopo aver proposto un nuovo pacchetto aerodinamico per il GP di Spagna di Barcellona, Dino Toso aveva deciso di prendere un po’ di distacco per combattere la sua ultima battaglia. Dirk De Beer aveva preso il testimone di Toso alla testa del dipartimento aerodinamico del team ING Renault F1.
"Voglio ringraziare Flavio Briatore e Bob Bell per il loro sostegno sia professionale che personale durante la mia carriera in seno al team Renault F1 e per i successi vissuti assieme," commentava Dino Toso lo scorso 17 giugno.
"La mia passione per lo sport automobilistico ha sempre ruotato attorno ad innovazioni aerodinamiche ed era motivata dalla mia volontà di competere. Adesso sono impaziente di raccogliere altre sfide che mi permetteranno di esprimere pienamente la mia creatività tecnica nei prossimi anni e di concentrarmi su quello che mi piace più di ogni cosa, la competizione," aggiungeva Toso.
www.f1-live.com
Dopo aver proposto un nuovo pacchetto aerodinamico per il GP di Spagna di Barcellona, Dino Toso aveva deciso di prendere un po’ di distacco per combattere la sua ultima battaglia. Dirk De Beer aveva preso il testimone di Toso alla testa del dipartimento aerodinamico del team ING Renault F1.
"Voglio ringraziare Flavio Briatore e Bob Bell per il loro sostegno sia professionale che personale durante la mia carriera in seno al team Renault F1 e per i successi vissuti assieme," commentava Dino Toso lo scorso 17 giugno.
"La mia passione per lo sport automobilistico ha sempre ruotato attorno ad innovazioni aerodinamiche ed era motivata dalla mia volontà di competere. Adesso sono impaziente di raccogliere altre sfide che mi permetteranno di esprimere pienamente la mia creatività tecnica nei prossimi anni e di concentrarmi su quello che mi piace più di ogni cosa, la competizione," aggiungeva Toso.
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