Nel corso della notte, il team aveva apportato notevoli cambiamenti all’assetto della macchina di Jenson e quindi l’inglese è partito dalla corsia box e non dalla 19° piazzola della griglia. Gli interventi dei tecnici Honda hanno riguardato anche la monoposto di Rubens, anche se in misura minore. A causa della pista molto bagnata, il direttore di gara ha optato per la partenza lanciata dietro la Safety Car. Al via, Rubens e Jenson hanno guadagnato subito una posizione grazie al problema che ha bloccato Bourdais sulla griglia, così i due portacolori della Honda si sono trovati 15° e 18° quando la Safety Car, rientrando ai box all’inizio del terzo giro, ha decretato la partenza della gara. (continua...)
Al 16° giro, Rubens è stato il primo pilota a effettuare la sosta e a passare dalle gomme da pioggia battente a quelle da bagnato. Il brasiliano è tornato in pista in 18° posizione, iniziando uno degli stint centrali più lunghi fra quelli dei piloti in gara. Jenson si è fermato per il rifornimento al 22° passaggio, montando anch’egli le gomme da bagnato e rituffandosi in gara al 10° posto alle spalle del compagno di squadra.

Rubens e Jenson hanno poi guidato con grande decisione nello stint centrale su una pista che andava via via asciugandosi, risalendo rispettivamente fino alla 9° e all’11° posizione al momento dell’ultimo pitstop. Per Rubens, il team ha optato per le gomme da asciutto, nella speranza di battere sul tempo la concorrenza nelle fasi finali. La pista non si è purtroppo asciugata abbastanza per premiare la scelta effettuata e così il brasiliano ha perso posizioni. Alla seconda sosta, Jenson ha tenuto le gomme da bagnato e questa decisione si è rivelata azzeccata, tanto da consentirgli di staccare tempi competitivi fino al traguardo.

"I primi due giri sono stati molto impegnativi a causa della nebbia d’acqua sollevata dalle macchine che mi precedevano e così purtroppo ho perso una posizione," ha affermato Jenson. "Poi, nella parte centrale della gara, quando ho cominciato a ottenere buoni tempi sul giro, sono stato rallentato da Coulthard e quindi ho compromesso la mia gara. Tuttavia, nell’ultimo stint mi sono divertito molto in quanto abbiamo deciso di non sostituire le gomme da bagnato ormai molto usurate e così ho percorso un paio di settori davvero molto buoni. Al termine, è stato comunque deludente tagliare il traguardo in 15° posizione e in sostanza, non è stato un weekend positivo."

"Al 16° giro, abbiamo preso la decisione giusta di montare le gomme da bagnato in quanto la pista stava iniziando ad asciugarsi e avremmo potuto trarne vantaggio," ha commentato Rubens. "Da quel momento, i nostri tempi sul giro hanno iniziato ad abbassarsi e stavo recuperando sulle macchine che mi precedevano, ma con tale decisione avevamo stravolto la strategia di un’unica sosta. Le gomme da bagnato hanno lavorato bene nello stint centrale, ma quando è arrivato il momento del secondo pitstop a dieci giri dal termine, il team mi ha chiesto se l’asfalto si fosse asciugato abbastanza per montare le slick. Non lo era, ma dal muretto mi hanno invitato a tentare, visto che non avevamo nulla da perdere. Ho fatto il possibile, ma la pista era davvero troppo bagnata. Avremmo potuto chiudere in una posizione migliore, ma in quel momento valeva la pena tentare una soluzione diversa. Nel complesso, è stato un weekend difficile per noi."
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