"Shanghai è un impianto fantastico in cui correre, dotato di strutture impressionanti e di un tracciato moderno e divertente," afferma un entusiasta Rubens Barrichello. "Nel 2004, vinsi il primissimo GP disputato su questa pista, quindi ho ricordi molto belli legati a questo autodromo. La combinazione di rettilinei lunghi e di curve a bassa/media velocità rende molto tecnico e impegnativo questo tracciato, contraddistinto dalla lunghezza di alcune curve. La parte guidata comprendente la curva n. 1 è piuttosto insidiosa, vista la combinazione di staccata violenta e di accelerazione laterale."
Jenson Button ribadisce le parole del compagno di squadra: "Il circuito di Shanghai è impegnativo per i piloti e abbastanza tecnico, ma è anche divertente. La lunghezza delle curve, in particolare della n. 1 che sollecita moltissimo il collo, è notevole e occorre ricordare di prendere fiato quando le si affronta. Nelle curve sette/otto/nove, le forze di accelerazione laterale sono così alte che non si riesce a respirare. Vi sono alcuni punti buoni per i sorpassi, in particolare alla staccata della curva n. 1 e poi all’ingresso sopraelevato del secondo rettilineo, una parte caratteristica di questa pista che consente di immettersi sul rettifilo seguendo varie traiettorie."
www.f1-live.com