mclaren_259All’epoca quella degli ingegneri Ferrari fu definita una scelta azzardata. Col senno di poi possiamo dire che sia stata una scommessa vinta. Un sistema di sospensioni anteriori con schema a tirante pull-rod; una soluzione molto diffusa negli anni ‘70, abbandonata sempre più dagli anni ‘90 in poi, preferendole di fatto uno schema push-rod molto più funzionale ai musi più alti del periodo. (continua...)

L’ultima volta in cui vedemmo il pull-rod in azione (prima del 2012) fu nel 2001 con la Minardi di un allora giovanissimo Fernando Alonso. Nel 2009 il genio di Adrian Newey lo reintrodusse al posteriore, poi copiato dalla stragrande maggioranza dei team dal 2010. Anno 2012 e la Ferrari punta tutte le sue carte sul pull-rod anteriore, suscitando la sorpresa di tutti gli addetti ai lavori con una vettura molto innovativa ma anche molto rischiosa. I primi test stagionali non parevano sorridere alla rossa, i piloti si lamentavano, gli stessi tecnici non riuscivano a decifrare appieno il comportamento della vettura in pista.

Ed ecco puntuali le prime sparate dei media che iniziavano già a gridare al “progetto fallito” e al “disastro Ferrari”. La scuderia non ha perso però la pazienza e ha continuato a lavorare intensamente, capovolgendo la situazione e incominciando a sfruttare i vantaggi della soluzione pull-rod già dalle trasferte europee, scatenando l’interesse delle scuderie rivali e dei loro tecnici. Così, qualche settimana fa il quotidiano sportivo “Marca” informava di un forte interesse McLaren verso la soluzione Ferrari, in ottica 2013.

I miglioramenti sostanziali della rossa nel corso della stagione hanno infatti convinto il direttore tecnico McLaren, Paddy Lowe, a considerare tale soluzione per la futura MP4-28. Pat Fry, ex uomo McLaren e ora direttore tecnico Ferrari, spiega come l’inizio di stagione sia stato difficoltoso: “Ovviamente ad inizio stagione, dopo i test invernali eravamo indietro. Ma abbiamo imparato molto in quel periodo e utilizzato tali conoscenze nel proseguio della stagione.”

Uno sviluppo vertiginoso e impensabile quello della rossa, dopo l’inizio negativo di Melbourne: “Credo che abbiamo superato la maggior parte degli altri team in termini di sviluppo durante la stagione, abbiamo avuto un ottimo recupero ma c’è ancora tanto da fare,” ha concluso il direttore tecnico. Il pull-rod sembra diventare sempre più una soluzione ambita per i top team nel futuro: Alberto Antonini di “Autosprint” riporta di una scelta ormai chiara per il progetto McLaren 2013.

La squadra inglese di Woking adotterà con ogni probabilità un sistema completo di sospensioni pull-rod, il cosiddetto “pull-rod suspension all around”, sia all’anteriore che al posteriore. Antonini si dice sorpreso da tale decisione: “Qualche mese fa sarebbe stato inimmaginabile,” considerando lo svantaggio tecnico della rossa di Maranello ad inizio stagione. Il giornalista di “Autosprint” ha poi concluso indicando come la Ferrari, da cui il sistema verrà copiato, manterrà con ogni probabilità il sistema pull-rod attuale anche per la vettura 2013.

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