
Il successo in Ungheria potrebbe rivelarsi la gara della svolta per le sue ambizioni, e il britannico è pronto a rilanciare i suoi propositi iridati, prima di legarsi ancora alla McLaren. A ridargli slancio anche le prestazioni evidenziate dalla sua vettura, di nuovo efficace rispetto alle ultime trasferte in Gran Bretagna e in Germania. Intanto la F2012 dello spagnolo non appare ancora così veloce da dargli tranquillità, così come non impressiona la Red Bull, dato che ancora una volta Sebastian Vettel ha concluso giù dal podio (ma il tedesco resta comunque temibile), mentre i due piloti della Lotus potrebbero rivelarsi anche preziosi nel togliere punti importanti alla concorrenza, visto il grande potenziale mostrato dalla E20 in questa prima fase di stagione.
Il gap però c’è, e se rimediare agli errori e ai problemi evidenziati dal team di Woking non appare compito facile, Hamilton è comunque pronto all’ennesima sfida: “Questo fine settimana dimostra che tutto è ancora da giocare”, ha precisato l’ex iridato 2008, “non sono stati abbastanza i punti presi da Fernando, ha ancora ottenuto dieci punti, ma, a poco a poco, se possiamo continuare con questo tipo di prestazioni, possiamo lentamente prenderlo,” ha ammesso.
Ma per colmare il divario, Hamilton ha anche suggerito che la pausa non deve servire solo a ricaricare le batterie, ma a premere sull’acceleratore dello sviluppo: “Sappiamo che abbiamo bisogno di coerenza e abbiamo bisogno di migliorare la vettura ancora in molti settori e sono sicuro che lo faremo,” ha aggiunto. Intanto il britannico si è goduto il podio in Ungheria, sognando, da settembre, un possibile ribaltone a suo favore.