
A mettere tutti sull’attenti, in casa McLaren, ci ha pensato proprio Lewis Hamilton, al quale il fatto di essere stato messo in riga non solo dalle rivali di sempre, Red Bull e Ferrari, ma anche da Lotus e Mercedes, oltre ad aver avuto il suo gran daffare anche per spuntarla su Williams e Sauber, non è andato affatto giù. E il pilota inglese non ha avuto alcuna remora nel farlo presente al suo team: “Siamo ancora in lotta per il titolo, ma se non recuperiamo in fretta qualche decimo sarà dura restarci”, ha dichiarato Lewis, che con l’ottavo posto nel GP di casa ha visto il suo ritardo dal leader, Fernando Alonso, salire a 37 punti.
Hamilton ha invitato gli ingegneri della McLaren a rimettersi al lavoro addirittura sul tavolo di progettazione, essendo probabilmente convinto che la MP4-27 abbia dei difetti di basi, frutto di un progetto tecnico evidentemente non all’altezza della concorrenza: “Non sto dicendo che la macchina sia viziata all’origine, questo lo lascio dire ad altri, ma basta osservare le vetture dall’esterno, per vedere che la nostra ha un aspetto diverso dalle altre”, ha spiegato Lewis, riferendosi al gradino sul naso delle monoposto, presente su tutte, ad eccezione, appunto, della McLaren, oltre che della Marussia.
“Penso che ciò comporti una differenza significativa; io non sono un esperto di aerodinamica, ma credo che in quella parte della vettura ci sia qualcosa, ed è ciò a cui stiamo guardando soprattutto per la macchina del prossimo anno, perché si tratta di un cambiamento troppo grande da fare adesso”, ha concluso Hamilton.
Anche Button, che alla mancanza di competitività del mezzo di cui dispone, sta aggiungendo una imprevista quanto incredibile involuzione personale, ha detto la sua sul momento generale che sta vivendo la McLaren: “Non solo Red Bull e Ferrari sono più veloci di noi, ma anche molte altre; la Sauber va meglio di noi nelle curve veloci, mentre la Williams lo è in quelle lente. Non sembriamo essere particolarmente forti in questo momento”.
Nonostante il cattivo stato di forma della scuderia di Woking, i rivali diretti, almeno a parole, non sono intenzionati a tagliarla fuori dalla lotta per i titoli iridati; il responsabile della Red Bull, Chris Horner, a proposito della gara di Silverstone ha dichiarato che la McLaren non era evidentemente in grado di dire la sua, ma che non pensa assolutamente che sia tagliata fuori dalla contesa, né con Hamilton, né con Button. Stesso pensiero espresso dalla Ferrari, che con Stefano Domenicali ha parlato di campionato ancora molto aperto, con la convinzione che le Frecce d’argento si riprenderanno.
Dal punto di vista delle questioni non direttamente agonistiche, potrebbe a breve verificarsi un clamoroso cambio di sponsor, per la McLaren. Il partner principale, Vodafone, che mette anche il proprio nome nella denominazione ufficiale del team, sta riesaminando i costi delle sue principali sponsorizzazioni, fra le quali, appunto, quella che la lega alla scuderia inglese. Secondo il sito internet tedesco “Motorsport-total.com”, la Coca-Cola potrebbe essere interessata alla vicenda, e prendere così il posto del colosso della telefonia, come main sponsor della McLaren.