
“E’ un po’ come uscire dal torpore invernale: nonostante alcune settimane davvero difficili dal punto di vista lavorativo, mi sento carico e positivo come forse mai prima. Non siamo riusciti a girare tanto quanto i nostri avversari, non abbiamo avuto dei ritmi particolarmente veloci eppure mi sento a mio agio con la MP4-26: credo che la vettura preservi bene le gomme, ma queste sono solo supposizioni, potremo vedere il reale valore della vettura solo in occasione del Gran Premio. Detto ciò, saremo pronti a battagliare con tutti gli altri: alcuni team si sono preparati alla perfezione per questo inizio di stagione, ma come ben sappiamo in occasione dei primi appuntamenti, la preparazione è molto relativa. Generalmente sono gare caotiche dove l’importante è semplicemente portare a casa punti. Sono entusiasta: è vero, forse abbiamo lavorato meno degli altri in questi test pre-campionato, ma ho la sensazione che a Melbourne sarà finalmente tutto a posto”.
Jenson Button, ultimo (ma non per importanza) dei “fantastici quattro” che hanno reso emozionante lo scorso campionato del mondo di F1, parte per il GP Australia con in testa un pensiero per il popolo giapponese, piegato dal terremoto e dallo tsunami.
“Gli anni passati, partivo per l’Australia pieno di energia positiva e di buoni propositi, quest’anno non ce la faccio proprio perché il mio pensiero va al popolo giapponese a causa delle perdite e della devastazione che hanno portato il terremoto e lo tsunami” ha commentato Button.
“Lo so che l’idea di pensare a correre un Gran Premio di F1 dopo una tragedia come questa, può far storcere il naso ai più, tante persone non saranno concordi però molte volte lo sport può aiutare alleviando momentaneamente il dolore: una momentanea via di fuga per la mente umana. Partirò per l’Australia, con il cuore in Giappone, per il suo popolo, per i miei amici che abitano lì, con la speranza di dare il meglio di me” ha aggiunto l’inglese.
“All’Albert Park mi sono sempre trovato egregiamente: si creano sempre gare imprevedibili e da quest’anno avremo più cambi gomme, è un ottimo tracciato per le gare automobilistiche, ho vinto le ultime due edizioni di questa gara ma nonostante ciò anche se vinci su questa pista non puoi considerarti già il migliore della stagione perché la situazione è ancora troppo precaria, siamo solamente all’inizio dell’anno e quello dell’emozione è un problema da non sottovalutare. In questi giorni in tanti mi chiedono se riuscirò a fare la tripletta, è difficile, visti i nostri test pre-campionato, ma chissà, mai dire mai” ha concluso il pilota della McLaren Mercedes.