mclaren_149"Don’t panic" è la parola d’ordine che aleggia in queste ore nei box della McLaren, quasi a voler scacciare un presentimento più o meno velato che dopo il tonfo nipponico, gettando anche solo distrattamente un occhio alla classifica del mondiale piloti, appare quasi inesorabile. (continua...)

Il presentimento in questione, è che le chances di Hamilton e Button di vincere il mondiale, a meno di inattesi cataclasmi, sembrano ormai ridotte al lumicino, a fronte dei ventotto e dei trentuno punti di ritardo che separano rispettivamente l’anglo-caraibico e il campione del mondo in carica dall’attuale laeder del campionato Webber.

Un distacco pesante e difficile da colmare per Hamilton, frutto di errori grossolani ed un’affidabilità non sempre ineccepibile, come dimostra il problema al cambio (nuovo) accusato dall’ex iridato nella seconda metà gara di oggi. Nonostante tutto però, l’anglo-caraibico, quinto sul traguardo, prova ad essere ottimista, anche in virtù di una logica matematica che lascia le porte aperte ad ogni possibile scenario, “Mancano ancora tre gare e in palio ci sono ancora 75 punti. Certo, non è un momento favorevole per me ma dobbiamo crederci e spingere al massimo fino alla fine. Parlando della corsa, ho avuto un problema al cambio: sono rimasto senza la terza marcia e così mi sono dovuto arrangiare con le restanti marice. Inoltre sentivo degli satrani rumori, così ho incrociato le dita sperando che tutto filasse liscio. Un altro ritiro sarebbe stato probabilmente fatale per me in ottica campionato. In defintiva, direi che è stato un week end davvero funesto per me! Prima l’incidente nelle libere di venerdì, poi la sostituzione del cambio e la seguente penalità. Non sono stato particolarmente fortunato ma l’importante ora è guardare avanti.”

Ai piedi del podio, dopo essere parito dalla quinta posizione si è piazzato invece Jenson Button, a cui non è riuscito l’ azzardo di rimanere a lungo in pista con le gomme dure (il britannico è stato l’ultimo big a rientrare ai box) prima di passare a quelle a mescola morbida nel finale: “Ammetto che sono un po’ deluso. Forse siamo rimasti fuori troppo a lungo, avremmo dovuto cambiare gomme prima. Quando sono passato alle gomme morbide, la macchina è migliorata molto, riuscivo ad essere veloce e il grip era aumentato” ha commentato Button, che ammette l’odierna inferiorità tecnica e prestazionale della sua McLaren rispetto ai rivali di Ferrari e Red Bull, “Fare meglio oggi era molto difficile; la verità è che non eravamo all’altezza per poter lottare con gli altri. In classifica sono nella stessa posizione in cui mi trovavo prima di questa gara, per cui la mia situazione adesso si complica un po’. In Corea però disporremo di un nuovo pacchetto, per cui non resta che sperare e impegnarmi al massimo e fare il miglior lavoro possibile.”

www.422race.com