
Lewis Hamilton, secondo dopo essere partito dalla terza posizione, alle spalle di Webber e Vettel, si è reso da subito protagonista grazie ad un avvincente duello al via con il tedesco della Red Bull, per la prima posizione, “Alla curva 1 eravamo praticamente attaccati. Ho cercato di posticipare la frenata per farmi sotto e così ci siamo ritrovati affiancati, ma non c’era sufficiente spazio fra noi e ci siamo toccati. Nel contatto ho anche danneggiato lievemente l’alettone anteriore.”
L’anglo-caraibico è riuscito a conservare il secondo gradino sul podio agguantato al via, nonostante il drive-through penalty, irrogatagli dai commissari di gara per aver superato la vettura di sicurezza mentre questa si apprestava a entrare in pista in seguito all’incidente che aveva visto coinvolti alla curva 12 Kovalainen e Webber. Una leggerezza che poteva costare caro al pilota della McLaren, che prova a giustificarsi così, “A dire il vero non ricordo bene quel momento. Ho visto la SC parallela a me e ho spinto per passarla. Poi ho cercato di mettermi alla caccia di Vettel, ma questa è una pista dove è difficile sorpassare come si è visto. Quando il team mi ha segnalato che dovevo rientrare ai box per scontare la penalità, ho spinto più che potevo per accumulare un vantaggio che mi assicurasse di conservare la mia posizione. Ho sbagliato e ho pagato per questo, non penso ci sia stato niente di ingiusto.”
Terzo posto per Button, soddisfatto nonostante i cinque secondi di penalità per aver ignorato il tempo limite di rientro durante la neutralizzazione della gara : “Il primo giro è stato davvero ecccitante! Ho lottato con Kubica e Webber e mi sono divertito molto! In occasione dell’incidente di Webber, sono stato ammonito dal team sulla possibilità di eventuale ingresso della vettura di sicurezza, così sono rientrato ai box subito per non perdere troppe posizioni e questo mi ha in qualche modo favorito rispetto ai miei inseguitori. Al rientro in pista, mi sono ritrovato alle spalle di Kobayashi: da un lato, volevo superarlo ma non riuscivo ad essere sufficientemente veloce in uscita di curva per pensare di attaccarlo e poi sapevo che doveva ancora effettuare la seconda sosta, per cui alla fine ho preferito desistere per evitare di prendere dei rischi. In generale comunque sono molto contento e negli ultimi tre quattro giri, con pista finalmente libera, mi sono anche divertito un po’.”