Continua l'altalena di atteggiamenti da parte degli uomini della McLaren sullo spirito con il quale il team anglotedesco sta affrontando l'udienza della Corte d'Appello che si sta svolgendo a Londra, che potrebbe totalmente ribaltare l'esito del mondiale piloti 2007. (continua...) Nei giorni scorsi, il CEO della McLaren Martin Whitmarsh aveva parlato di nessuna intenzione da parte della squadra di scendere in campo per ottenere una vittoria a tavolino, ma uno degli avvocati del team Ian Mill ha specificato di portare avanti la sua battaglia legale con ben altre intenzioni: "Il principio e' chiaro: in caso di violazione delle regole c'e' un'alterazione delle prestazioni e quindi del risultato. La sanzione, anche se spiacevole, e' la squalifica e non conta quale squadra sia coinvolta ed in quale fase della stagione. Quando in passato c'e' stato un caso di squalifica, si e' proceduto ad una riclassificazione degli altri. E' qualcosa che accade normalmente ed e' giusto che se la squadra viene squalficata, il pilota perda i punti". www.f1grandprix.it