Alla fine, qualche parziale verita' sull'inverosimile azione ostruzionistica di Fernando Alonso e' finita per emergere: dopo l'inchiesta dei commissari di gara - che hanno preteso di ascoltare le registrazioni delle comunicazioni radio fra piloti e muretto - si e' capito che quanto accaduto sabato nella fase finale delle qualifiche era una plateale rivalsa per un'azione poco corretta messa in atto qualche minuto prima da Lewis Hamilton. Il giovane britannico, disobbedendo ad un ordine di Dennis, non ha consentito al suo compagno di stargli davanti durante il Q3, al fine di accumulare un altro giro utile per il rabbocco di carburante che precede la gara. (continua...) Alonso, appena ha saputo che anche la "marachella" del suo collega era venuta alla luce ( con tanto di scambio di insulti fra Hamilton e Dennis ), non ha perso l'occasione per parlare di idillio messo in discussione anche dall'altra parte dei box: "Il mio compagno ha avuto un weekend diverso da quello degli altri piloti" - ha dichiarato il campione del mondo ad Autosport - "Non ha obbedito al suo capo e si e' comportato in maniera inedita rispetto alla squadra e forse tutto questo e' stato sorprendente, ma in definitiva ciascuno può scegliere di fare cio che vuole. Se nella prossima gara la squadra mi chiedera' di lasciarlo passare per avere un 'giro extra', farò sì che accada: è la McLaren che mi paga. Suppongo che Hamilton avra' da adesso un rapporto diverso con il team e non penso che ne sia troppo felice; per quanto riguarda me, non penso che le cose siano cambiate. Si tratta invece di una novita' per la McLaren: Hamilton non li ha ascoltati ed ha disobbedito, facendo qualcosa che non era mai accaduta prima e forse vorranno farglielo notare, ma credo anche che dalla prossima gara tutto possa tornare alla normalita'".
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