Dopo settimane o addirittura mesi di voci, finalmente oggi Fernando Alonso ha ufficializzato il suo futuro: lo spagnolo torna alla McLaren dopo sette anni dalla sua prima esperienza, voglioso di provare a scrivere una nuova pagina del leggendario binomio tra la squadra di Woking e la Honda e di seguire le orme del suo idolo Ayrton Senna. (continua...)
Non a caso, Fernando è partito proprio dalla possibilità di provare ad emulare i successi del suo eroe: "Non ho mai nascosto la mia profonda ammirazione per Ayrton Senna, il mio pilota preferito, il mio idolo, il mio riferimento. Ricordo ancora quando da bambino avevo i poster di Ayrton nel mio guardaroba e giocavo con i modellini delle sue macchine, sognando di emulare i suoi successi. Il kart che mio papà aveva costruito per mia sorella poi aveva i colori della McLaren-Honda, la vettura con cui ha corso Ayrton, e che avrò l'onore di guidare anche io nel prossimo Mondiale di Formula 1".
L'asturiano sa che ci vorrà del tempo per rendere vincente questo progetto, visto che la Honda avrà un anno in meno di esperienza rispetto agli altri motoristi, ma non sembra preoccupato: "Mi sto unendo a questo progetto con grande entusiasmo e determinazione, sapendo che può richiedere del tempo per raggiungere i risultati a cui puntiamo. Questo però non è un problema per me. Lo scorso anno ho ricevuto diverse offerte, alcune davvero allettanti, viste le prestazioni che hanno mostrato quest'anno. Ma più di un anno fa la McLaren-Honda mi ha contattato e mi ha chiesto di prendere parte in maniera molto attiva ad una partnership che ha dominato la scena della Formula 1 molto a lungo".
L'insistenza con cui lo hanno cercato entrambe le parti di questo binomio poi è stato un fatto essenziale per la sua scelta di cambiare dopo cinque anni in Ferrari: "La McLaren-Honda ha mostrato una grande perseveranza e determinazione per fare in modo che io facessi parte di questa rinnovata partnership e questo è stato uno dei fattori che mi ha portato a prendere questa scelta. Senza dimenticare il più importante di tutti: abbiamo obiettivi ed aspettative comuni e siamo fiduciosi di poter costruire un futuro importante insieme".
Ma sicuramente non lo avrebbe fatto se non fosse sicuro che ci siano tutte le risorse per fare grandi cose: "Ho avuto discussioni molto approfondite con tutte le persone che contano sia alla McLaren che alla Honda, ho visto le loro strutture e per me è chiaro che McLaren ed Honda stanno dando vita ad una parnership che sarà lunga e fortunata. Ho intenzione di dare il 100% per contribuire a renderla vincente. Abbiamo tempo, abbiamo speranze e abbiamo le risorse necessarie. Facciamo rivivere la leggenda: questa è la nostra sfida".
Se l'approdo di Fernando Alonso non era più un segreto, la novità che è arrivata oggi dalla presentazione della formazione 2015 della McLaren-Honda è la conferma di Jenson Button. In molti davano l'ex campione del mondo pronto a lasciare il Circus per dedicarsi al Mondiale Endurance FIA. Alla fine però la squadra di Woking ha deciso di continuare a puntare sull'esperienza del 34enne britannico, relegando il suo contendente Kevin Magnussen al ruolo di riserva.
"Sono davvero entusiasta di poter iniziare la mia 16esima stagione in Formula 1, che sarà anche la mia sesta con la McLaren. Come Fernando, sono certo che McLaren ed Honda realizzeranno grandi cose insieme e mi sento sicuro che, lavorando tutti insieme, riusciremo a creare una squadra brillante e vincente. Essere parte della rinnovata McLaren-Honda è una grande opportunità per tutti noi e sono felice di esserci anche io. Anzi, sono davvero impaziente di cominciare questa nuova avventura" sono state le prime parole di Jenson.
Se il nuovo arrivato Alonso si ispira ad Ayrton Senna, Button vuole cercare l'ispirazione nella guida di Alain Prost: "Ho sempre ammirato Ayrton Senna, ma il pilota della McLaren-Honda che mi ha ispirato di più quando ero un ragazzo è Alain Prost. Il modo in cui riusciva ad "accarezzare" una vettura brutale come quella, vincendo dei Gp e dei Mondiale, è stata come una poesia per me, quindi spero di emulare il suo stile di guida".
Non poteva mancare poi un pensiero rivolto a Magnussen, uscito sconfitto in questa corsa a due per la vettura gemella di quella di Alonso: "Sono molto contento che anche Kevin possa continuare ad essere parte della squadra, perché è un pilota molto veloce ed un ragazzo educato".
Per lui lavorare con i giapponesi non sarà un'esperienza nuova, avendolo già fatto per ben sei stagioni in passato: "Guardando avanti, conosco bene i ragazzi della Honda, perché ho già lavorato con loro dal 2003 al 2008. Ho tanto rispetto ed ammirazione per loro e prometto di dare il 100% per rendere vincente la partnership con la McLaren".
Infine, si è detto convinto di poter lavorare molto bene in coppia Alonso: "Ultima cosa, ma non meno importante, mi aspettavo di avere un compagno di squadra veloce ed esperto come Fernando. Sono sicuro che lavoreremo molto bene insieme".