Ferrari 624Li si potrebbe chiamare botti di fine anno, ma all’apparenza non sembrano niente più che le solite schermaglie fra rivali, protagonisti di un appassionante duello protrattosi fino all’ultima gara della stagione, con lo sconfitto che preme per togliersi dei sassolini dalle scarpe, a seguito di accuse che per la verità si susseguono da diverso tempo. (continua...)

A interpretare il ruolo del desideroso di rivalsa di turno è la Ferrari, tramite la figura del responsabile del team Stefano Domenicali, che è tornato sulla polemica riguardante il GP degli Usa, disputato sul circuito di Austin lo scorso novembre, quando il cavallino sostituì deliberatamente il cambio sulla vettura di Felipe Massa, per far guadagnare una posizione sulla griglia a Fernando Alonso, che era in lotta per il mondiale e si era qualificato dietro al compagno di squadra.

Inevitabili le accuse di scarsa sportività, soprattutto da parte della Red Bull, alla quale Domenicali ha voluto rispondere così: “Se agli altri questo non piace, a noi non interessa, dato che molti criticano, ma poi fanno la stessa cosa, anche se in maniera meno evidente. Perché Webber ha avuto tanti guasti sulla sua macchina? Perché le parti migliori vanno al pilota che ottiene maggiori risultati. È una cosa normale e talmente logica che noi non abbiamo mai detto nulla, perché non ci piace parlare degli altri, ai quali però piace parlare di noi”, ha dichiarato il 47enne imolese al quotidiano sportivo spagnolo “Marca”, di fatto difendendo la politica Ferrari di avere una prima guida forte con accanto un buon secondo pilota.

A proposito di volanti, da Maranello è arrivata la più secca smentita alla clamorosa ipotesi del ritorno di Michael Schumacher in rosso; una bomba di mercato circolata soprattutto in estate, quando il rinnovo di Massa non era ancora stato deciso, sulla quale il presidente Luca di Montezemolo ha nettamente chiuso la porta: “Non si verificherà una cosa del genere. Spiace che non sia riuscito a vincere una gara nel suo periodo di rientro, ma per lui era arrivato il momento giusto per ritirarsi”, ha affermato l’avvocato, sminuendo infine le voci che lo vogliono pronto all’ingresso in politica come candidato premier: “Non vorrei farlo, perché dopo la famiglia il mio grande amore è la Ferrari”.

www.422race.com