caterham_28Appare sempre più difficile che a Felipe Massa possa bastare semplicemente qualche buon risultato, per guadagnarsi la permanenza in Ferrari oltre il termine della stagione in corso. Il quinto posto di Spa e il quarto di Monza non hanno minimamente placato la ridda di voci che ruota intorno al destino del pilota brasiliano, dato più lontano da Maranello, oltre che dalla Formula 1, ogni giorno che passa. (continua...)

Allo stesso tempo, non si ferma neanche il toto-casco per la seconda monoposto del cavallino, con i nomi più disparati accostati alla rossa, da Kobayashi a Di Resta, da Hulkenberg a Sutil, da Webber a Button. L’unico che sembra sicuro di non guidare la Ferrari 2013 è Sergio Perez, considerato, peraltro, da molti come il candidato ovvio alla successione di Felipe, dato che il messicano ha ben impressionato in questi primi due anni di permanenza nel circus, ma soprattutto perché già sotto contratto con la Ferrari, e solo in parcheggio alla Sauber. Al termine della gara di Monza, però, il presidente Luca di Montezemolo ha bocciato questa candidatura, per via della mancanza di esperienza del giovane Perez, requisito fondamentale per meritarsi il volante di una vettura del cavallino.

L’ultimo nome finito nella lista dei papabili è quello di Heikki Kovalainen; il finlandese, dopo i primi tre anni, non brillantissimi, passati tra Renault e McLaren, ha cercato di ricostruirsi una carriera alla Caterham, riuscendo, nei limiti delle vetture messegli a disposizione dall’ex Team Lotus, a non sfigurare. Il contratto del 31enne di Suomussalmi scade a fine 2012, e ad accostarlo alla Ferrari è stata la stampa del suo paese, con in particolare l’emittente “MTV3” che ha parlato addirittura di una convocazione dei suoi manager a Maranello per la prossima settimana.

Al di là di queste ultime voci, per la conferma delle quali occorrerà, dunque, attendere i prossimi giorni, in pole position per diventare compagno di box di Fernando Alonso resta Nico Hulkenberg, con la Force India che ha recentemente fatto sapere che non si opporrà in alcun modo al passaggio di uno dei suoi piloti in un grande team.

Ma di fronte all’età del 25enne tedesco, che di anni in più rispetto a Perez ne ha solo tre, e quanto ad esperienza in un team di livello si trova più o meno nelle stesse condizioni del messicano, sarà interessante sapere cosa ne pensa il presidente Montezemolo.

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