
Di queste ipotesi, però, a Maranello non vogliono neppure sentir parlare; l’imperativo resta sempre quello di andare avanti con il brasiliano, almeno fino al termine di questa stagione, quando scadrà il contratto che lega il pilota di San Paolo alla rossa. Poi si vedrà.
Nel frattempo, Massa non ha fatto rientro a casa dalla sua famiglia, ma si è recato, nel pomeriggio di mercoledì, a Maranello, per analizzare con ingegneri e tecnici ciò che non è andato bene in questa prima fase del campionato 2012.
Nelle stesse ore, nella sede del cavallino era presente anche il presidente Luca di Montezemolo, recatosi nel padiglione della logistica per congratularsi con Domenicali e gli altri componenti dello staff tecnico, dopo la splendida vittoria in terra malese.
Al numero uno della Ferrari, la stampa non ha risparmiato la domanda sulla delicata situazione di Felipe, al quale l’avvocato ha rivolto l’ennesima carezza: “Abbiamo grande fiducia in Felipe, e poi in giro non ho visto chissà quanti altri fenomeni”, ha dichiarato Montezemolo, rinnovando a Massa l’appoggio della scuderia.
Il presidente ha poi rivolto dei complimenti ad Alonso, ovviamente per il successo di Sepang, ma anche a Domenicali e a tecnici, progettisti e meccanici, nella consapevolezza degli sforzi che tutti, sia in fabbrica che ai box, stanno portando avanti per dare alla F2012 la giusta competitività: “Questa vittoria non deve rimanere isolata, ma essere il punto di partenza di una stagione in cui vogliamo essere i migliori. Per riuscirci dobbiamo esserlo nel lavoro di tutti i giorni, in ogni settore; sappiamo che c’e’ tanto da fare, ma anche che non è impossibile riuscirci”.
Ma se, da parte del team, Massa ha ricevuto nuovamente attestati di stima, gli addetti ai lavori sembrano ormai convinti che per Felipe il rapporto con la Ferrari è destinato sicuramente ad esaurirsi al termine della stagione. Tra l’altro, alcuni dei pareri più negativi arrivano nientemeno che dal Brasile, terra in genere molto protettiva con i suoi rappresentanti sportivi. In particolare, la critica più dura nei suoi confronti è arrivata da Livio Oricchio, noto inviato per la Formula 1 del quotidiano “O Estado de S. Paulo”, e da sempre accanito sostenitore di Massa, secondo il quale Felipe, ormai, è niente più che un test driver per lo sviluppo di nuove componenti della monoposto.
Parole che suonano ingenerose, ma che solo il diretto interessato potrà rispedire al mittente, tramite risultati finalmente all’altezza.