ferrari_418Con un avvio di stagione così, che mortificherebbe anche il più inguaribile ottimista, era difficile immaginare che il padrone sarebbe rimasto zitto a lungo. E infatti, all’indomani (ieri, ndr) dell’inguardabile gara che la Ferrari ha messo in mostra a Shanghai, un insoddisfattissimo Luca di Montezemolo ha rotto il silenzio riguardo a queste prime, opache, prestazioni del team nel mondiale. (continua...)

Tuonando, è il caso di dirlo, nei confronti di chi si occupa della gestione della squadra e della monoposto: “Questo non può e non deve essere il livello della Scuderia. E’ un momento molto delicato, mi aspetto che i nostri tecnici agiscano con determinazione e sappiano tirare fuori il massimo delle loro capacità, per migliorare la prestazione della macchina in tempi brevi”. L’obiettivo, semplice e chiaro, dichiarato da Montezemolo è ovvio: “Voglio la Ferrari là dove tutti noi ed i nostri tifosi vogliamo che sia”.

Di tempo da perdere non ce n’è, tanto che Stefano Domenicali e alcuni tecnici hanno fatto velocemente ritorno in Italia, per poter analizzare, insieme allo stesso Montezemolo e ai colleghi che lavorano a Maranello, l’andamento della gara e, soprattutto, i programmi di sviluppo della macchina, a poche settimane dall’inizio della stagione europea dei GP.

Il nodo alla base della mancanza di competitività della 150° Italia sarebbe stato trovato nella discordanza fra i valori rilasciati dalla galleria del vento e le prestazioni effettive in pista, dovuto ad un’errata taratura del tunnel, che ha costretto il team a sacrificare gran parte delle libere in Malesia e Cina per effettuare prove di aerodinamica: “Un problema strutturale, sul quale stiamo lavorando per risolverlo il prima possibile”, ha dichiarato Domenicali ad “Autosprint”.

Una noia di non poco conto, dato che ricalibrare una galleria del vento non è esattamente una cosa che si possa fare dall’oggi al domani; per questo si è deciso che, nel frattempo, le prove di aerodinamica sulla monoposto verranno effettuate nella più moderna struttura di Colonia, di proprietà della Toyota, che la concede in leasing.

Una soluzione, si spera, solo temporanea, in attesa che a Maranello considerino davvero l’opportunità di allestire un nuovo tunnel, dato che quello attuale, risalente al 1999, ha già dato in passato problemi di questo tipo.

A livello tecnico una prima soluzione, che farà il suo debutto quasi sicuramente già a Istanbul, sarà un’ala anteriore in stile Red Bull, con le estremità più flessibili verso l’asfalto, in modo da generare un maggior carico sul davanti della vettura.

Probabilmente non sarà questa la panacea di tutti i mali, ma intanto può essere un primo passo verso il necessario miglioramento, perché se Red Bull e McLaren sono già superiori, alle spalle della Ferrari sembrano ormai prossime al sorpasso anche Mercedes e Renault.

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