ferrari_392Troppi galli in un pollaio, si sa, non possono stare. Una situazione ormai cronica però in Formula 1, con ben cinque piloti iridati al via in questo campionato. Tra i big del circus non corre buon sangue. In genere si limitano al quieto vivere, salvo esplodere quando l’istinto prevale sulla ragione. Certo, c’è chi è un po’ più amico, ma niente di importante. E chi si odia. Insomma, è strano che il vice-campione del mondo della passata stagione parli a 360° dei suoi principali rivali per il titolo, anche i più acerrimi: Sebastian Vettel, Mark Webber, Jenson Button, Michael Schumacher, Lewis Hamilton e pure il suo compagno di squadra Felipe Massa. (continua...)

Partiamo dal ragazzino di Heppenheim, il più giovane campione della storia. “È molto rapido e preciso, se parte in testa è difficile fermarlo”, afferma Alonso. Insomma, il tedeschino fa sul serio. E dopo il mondiale lo temono tutti. Meno irruente, forse, il compagno di box in Red Bull, Mark Webber. “È esperto, calmo e costante. È molto raro vederlo sbagliare”, dice il ferrarista. Passando alle frecce d’argento, poi, Jenson Button “ha un grande intuito nelle gare difficili, sotto la pioggia o in regime di safety car. Questo è un talento unico”, dichiara il ventinovenne asturiano. L’elogio più sublime quanto inatteso però Alonso lo riserva al nemico di sempre, Lewis Hamilton. “È un grande pilota, forse il più veloce in questo momento in Formula 1”, afferma.

Michael Schumacher ha avuto molte difficoltà dopo il suo ritorno nella passata stagione, “ma è un campione, tutti noi lo rispettiamo, è un pilota sempre capace di sorprendere”, si sbilancia il portacolori della casa di Maranello. Un attestato di stima va anche al compagno di box Felipe Massa. “È molto veloce, conosce la squadra e ha fame di vittorie”, aggiunge Fernando. Il ferrarista poi si dice meravigliato del bagno di folla negli ultimi test di Jerez de la Frontera. “C’erano più di 30mila persone”, dice. Quindi lancia una stoccatina ai media. “Penso che sia più facile scrivere che ci sono tante persone anti-Alonso piuttosto che scrivere che 30mila persone sono venute ai test per vedermi”, polemizza lo spagnolo.

Il tema del momento resta comunque l’incognita Pirelli, che dovrebbe garantire gare più esaltanti in questa stagione. “Le gomme non durano quanto quelle dello scorso anno (fornite dalla Bridgestone, ndr.), dopo 15 o 20 giri sono alla frutta. Penso che quest’anno ci saranno strategie differenti e più pit-stop,” analizza Alonso. “Spero che sia un bene per lo spettacolo, ma per i team e i piloti sarà molto più stressante”. Abbastanza soddisfatto delle nuove gomme l’altro ferrarista, Massa, reduce da una stagione deludente e in cerca di riscatto. “Rispetto alle coperture Bridgestone, le Pirelli lavorano meglio per me, sono come le vorrei”, afferma il brasiliano.

Intanto la Ferrari non seguirà l’esempio della Williams e non sarà quotata in borsa, nonostante alcunie indiscrezioni trapelate in questi giorni. A ribadirlo è il presidente della casa di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo. Il team di Grove si prepara a quotare il 27% della compagnia alla Borsa di Francoforte il mese prossimo. Peter Sauber però ha dichiarato di “non comprendere i motivi” che hanno spinto Frank Williams e Patrick Head a prendere una decisione. “Non ci sono al momento piani che vanno in quella direzione,” dichiara Montezemolo, “forse tra tre, quattro o cinque anni. Non ci sono progetti al momento. E forse non ce ne saranno mai”. La tentazione però sembra forte, magari sulla scia della Fiat.

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