
Incuranti del fatto che per la Ferrari questa sigla è un omaggio all’anniversario dell’Unità d’Italia, da Detroit hanno accusato Maranello di violazione di marchi depositati, falsa denominazione e pirateria via internet, tramite un comunicato in cui si dice che “F-150 è un marchio stabile e importante per Ford e il nome del suo modello di pick up piu’ venduto nella serie di pick up serie F, il camion piu’ venduto in America da 34 anni. Ora però questo marchio duramente conquistato è seriamente minacciato dall’adozione del nome F150 da parte della Ferrari”.
Ma non solo: alla Ford recriminano anche sulla somiglianza, a loro dire evidente, tra i loghi delle due vetture, affermando inoltre di aver segnalato alla Ferrari questo caso di omonimia già prima che la vettura di Maranello fosse presentata, ma di non aver ricevuto alcuna risposta; ed è a quel punto che è stato deciso di adire le vie legali. Intanto la Ferrari è corsa ai ripari correggendo su tutte le pagine del sito ufficiale il nome F150 con la nuova versione “F150th Italia”. Ma il lavoro di revisione, apparentemente, non è stato ancora completato: sulla sezione del sito riservata alla stampa, infatti, appare ancora la sigla originale.
Chissà che risata amara si starà facendo il vecchio Enzo Ferrari da lassù, sulla Ford che denuncia la Ferrari per aver copiato niente di meno che… un pick-up! Una vendetta degli americani per la mancata cessione del Cavallino negli anni ‘60? O c’entra anche il fatto che la Ferrari è un marchio del Gruppo Fiat, partner della Chrysler, diretta concorrente sul mercato USA della Ford? Comunque la si voglia intendere, si tratta di una vicenda che lascia perplessi.