
“Penso che la macchina più veloce sarà quella con il migliore compromesso tra aerodinamica, meccanica e affidabilità. Se si prova qualcosa di estremo in un settore, potresti pagarlo in un altro, così per una macchina vincente c’è bisogno di un approccio bilanciato”, afferma Costa.
In casa Ferrari, comunque, si annunciano nuove soluzioni. “La F150 cambierà volto in vista della prima gara stagionale in Bahrain. Dal punto di vista meccanico la monoposto sarà quasi completa nei prossimi test di Jerez, dal 10 al 13 febbraio, ma sul lato aerodinamico ci sono ancora tante novità che arriveranno”, aggiunge Costa.
Il direttore tecnico è comunque fiducioso. “Più che un approccio estremo, noi stiamo cercando un approccio produttivo. In ultima analisi, sarà il tempo sul giro che darà il verdetto”. Avrà avuto ragione il conservatorismo Ferrari e Red Bull o l’innovazione McLaren e Renault? Come sempre, sarà la pista a emettere il giudizio, imparziale e inappellabile.