ferrari_304La vittoria oggi, per la Ferrari, era davvero fuori portata, ma il secondo posto di Fernando Alonso rappresenta comunque un risultato superiore alle aspettative. “In questo fine settimana – dobbiamo riconoscerlo – la Red Bull era più forte di noi,” ammette il responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali, “sicuramente ci proveremo di nuovo a Spa. Detto questo, siamo molto soddisfatti per questi 30 punti, che sono arrivati al termine di una gara molto tirata, dal primo all’ultimo giro.” (continua...)

Il risultato di Alonso lascia lo spagnolo al quinto posto in classifica, ma gli permette di ridurre il suo distacco dalla testa a venti punti: il premio per una gara condotta finalmente senza errori nè da parte sua nè da parte della sua squadra. Impeccabile anche il modo in cui ha retto alla pressione di Sebastian Vettel che ha tentato per molti giri di trovare il varco giusto per passarlo.

“Non è stato facile stare oltre trenta giri con Vettel alle spalle: aveva una macchina nettamente più veloce della mia ma, fortunatamente, questo tracciato non offre punti per i sorpassi, eccezion fatta per la prima curva,” racconta Alonso. Per il futuro c’è però ancora da lavorare: “E’ chiaro che dobbiamo migliorare la nostra macchina se vogliamo avere delle chance di vittoria nel Mondiale: qui la Red Bull era imbattibile e la McLaren, oggi in difficoltà, tornerà fortissima già a Spa e a Monza, dove ci sono lunghi rettilinei congeniali alla sua macchina. In Belgio avremo dei miglioramenti: speriamo che ci permettano di ridurre il distacco dai migliori.”

Chi esce ridimensionato da questa gara è Felipe Massa che, dopo una settimana di dichiarazioni altisonanti, non è stato mai all’altezza del suo compagno di squadra e non è andato oltre un’opaca quarta posizione. “Considerato tutto, è stata una gara positiva,” sostiene però il brasiliano. “Alla partenza non avevo molta aderenza ma sapevo che sarebbe andata così, visto che mi trovavo dal lato sporco della pista. Contro un avversario che oggi volava abbiamo fatto il massimo. Credo che la decisione di rientrare ai box quando c’è stata la neutralizzazione sia stata giusta: non avevamo la possibilità di imitare Webber, restando così tanto a lungo fuori con le gomme morbide. E’ vero, con il doppio pit-stop ho perso una posizione su Hamilton ma poi la fortuna per una volta si è ricordata di noi e ce l’ha restituita.”

www.422race.com