
“Non possiamo certo essere contenti dell’esito di questo terzo weekend della stagione,” ha affermato Stefano Domenicali. “Eravamo arrivati in Malesia con ben altri obiettivi e portare a casa solamente sei punti ci lascia delusi. Il risultato di oggi è figlio delle qualifiche di ieri: quando si parte così indietro nella griglia è difficile fare di meglio. In più, abbiamo avuto un paio di problemi di affidabilità che devono metterci sull’avviso: se vogliamo aspirare al titolo dobbiamo assolutamente mettere a posto questo aspetto”.
Massa non sembra eccessivamente deluso, anche perché il pilota è consapevole del duro lavoro svolto da tutto il team. “Abbiamo ancora sedici gare da disputare e siamo consapevoli che c’è tanto spazio per migliorare la prestazione della vettura e per renderla totalmente affidabile,” ha dichiarato. “Considerato da dove siamo partiti, il settimo posto è probabilmente il massimo cui potessimo aspirare. Abbiamo cercato di ritardare il più possibile il cambio gomme anche perché nei giorni scorsi aveva sempre piovuto durante il pomeriggio e, se ciò fosse accaduto, avremmo potuto sfruttare l’eventuale occasione: invece, per una volta, la pioggia non è arrivata. Le gomme morbide erano più veloci ma probabilmente all’inizio la pista non era sufficientemente gommata per farle rendere al meglio quindi la nostra scelta è stata la migliore. La gara di oggi dimostra che bisognerà lottare giro dopo giro per tutto il campionato: dobbiamo lavorare tanto, tenere i piedi per terra e non mollare mai la presa”.
Più amareggiate le parole di Alonso. Il pilota non ha potuto nemmeno tagliare il traguardo per un problema al motore, sotto sforzo per il tentativo di sorpassare la McLaren di Button. “La mia corsa è stata subito in salita,” ha affermato lo spagnolo. “Se devo cercare di guardare il lato positivo, posso dire che almeno la rottura del motore mi è costata solamente due punti: sarebbe stato peggio se fosse successo mentre ero in testa! Vedendo quello che era accaduto nei giorni precedenti, era verosimile attendersi la pioggia e così abbiamo allungato il più possibile la prima porzione di gara: purtroppo non è stato così. Oggi, abbiamo fatto un piccolo regalo alla Red Bull: se avessimo fatto una qualifica normale allora li avremmo certamente messi in difficoltà”.