
Oltre al già confermato Jules Bianchi, i nomi scelti sono dodici: cinque dal mondo delle monoposto (gli italiani Alberto Cerqui, Edoardo Liberati e Luca Defendi, il colombiano Gabriel Chaves e il norvegese Pal Varhaug) e sette dai kart (gli italiani Gianmarco Ercoli, Matteo Viganò, Raffaele Marciello e Federico Savona, lo spagnolo Gerard Barrabeig, il finlandese Aaro Vainio e il francese Brandon Maisano).
L’età media è di 16-17 anni, ma il più giovane, Federico Savona, ne ha appena 14. I dodici prescelti sono stati sottoposti per quattro giorni a visite mediche presso la Clinica Villa Serena di Forlì ed a test fisici e psicoattitudinali presso il centro Driver Program sempre nel capoluogo romagnolo, sotto l’occhio attento di Baldisserri, di Gian Carlo Minardi, consulente del progetto insieme ad Andrea Bertolini, e dell’istruttore della Scuola Federale Raffaele Giammaria.
Il check up sarà solo il primo passo verso un’ulteriore selezione, che comprenderà anche altri nomi non inseriti in questa lista iniziale. “Il programma, attivo da quest’anno, prevede numerose attività, dallo scouting, al training, alla scuola di pilotaggio, per scovare le nuove promesse e portarle progressivamente alla Formula 1 con Ferrari,” spiega l’ing. Baldisserri. “E’ davvero di grande valore che i piloti imparino, oltre a guidare, a parlare con gli sponsor, con la stampa, e sappiano le lingue. Il programma, a tutto tondo sulla professione del pilota, prevede anche cinque stage durante l’anno a Fiorano, Mugello e Vallelunga ed un evento finale della stagione e valutazione di fine anno.”
La durata del programma è di cinque o sei anni, ma ogni anno Maranello valuterà i progressi dei giovani che ne faranno parte, riservandosi la possibilità di rinnovare o meno la loro partecipazione.