Fiorano oggi e' una pista umida, ed e' significativo guidare in queste condizioni senza traction control, qui a Fiorano c'e' una Ferrari consapevole della sua forza ed anche delle grandi difficolta', siamo pero' come sempre per la linea dei pochi proclami e molto lavoro, nel senso che riteniamo utile non dire troppo di quello che faremo, preferendo andare in pista, lavorare e spingere al massimo. Riguardo al suo immediato futuro il Presidente ha dichiarato: "Conto nel giro di due mesi e mezzo di essere molto piu' presente, perche' finisco il mio "servizio militare". La fabbrica sta crescendo, abbiamo una nuovo stabilimento di Montaggio vetture e giovani ingegneri che seguiranno un programma di 3 mesi in cui faranno gli operai in fabbrica, mentre la Formula uomo rimane una grande sfida della Ferrari. Abbiamo chiuso un anno record a livello economico, e lavoriamo sapendo che il mondo offre grandi opportunita' per la Ferrari, mentre dobbiamo monitorare quello che succede a livello finanziario, considerando che l'esclusivita', il nostro punto di forza, sta premiando molto. Per le corse siamo destinati a vincere e ce la metteremo tutta. C'e' un programma intenso, la squadra e' concentrata e motivata. Raikkonen ora conosce gli uomini e la squadra, mentre Massa nell'ultima gara ha dimostrato di saper vincere ma anche pensare alla squadra. La squadra e' infatti il nostro impegno numero 1, perche' la forza della Ferrari deve rimanere la squadra.
"Che cosa e' stato costretto a delegare in questi anni e cosa riprendera' in mano?" - ha chiesto un giornalista - "Todt in questi anni ha avuto con me un rapporto minimo di una volta al giorno al telefono; sia lui che Felisa hanno saputo gestire molto bene le attivita' condividendo con me qualunque scelta di medio e lungo termine. Diverso sara' poter essere a Maranello di nuovo nel proprio ufficio, presente fisicamente perche' sono convinto che lo sviluppo dell'azienda sia ancora molto forte e da esprimere, soprattutto al di fuori del mondo europeo e nordamericano, il quale ha rappresentato fino ad ora la stragrande maggioranza della presenza Ferrari a livello internazionale. Oggi se siete a Macao o ad Abu Dhabi vedrete negozi nuovi appena inaugurati, ai quali seguiranno a breve anche nuovi modelli di vetture, oltre al fatto che voglio puntare sull'internazionalizzazione e non soltanto a livello automobilistico. Il Parco che stiamo realizzando ne e' un esempio, ed anche l'area internet diventera' molto importante a livello commerciale. Contiamo infatti di realizzare uno store internet mondiale, oltre alla possibilita' di simulazione via web a Fiorano ed anche di realizzare virtualmente la visita della fabbrica a Maranello.
Jean Todt, Amministratore delegato della Ferrari ha infine aggiunto, sul ruolo di Domenicali: "Da ottobre 2006 sono diventato Direttore Generale dell'azienda e, ad interim, ero Direttore della Gestione Sportiva, quindi lo ero per un periodo determinato di tempo. Domenicali e' sveglio, intelligente, ha fatto un' esperienza lunga con amministrazione, personale e nelle corse. Non ha esperienza tecnica, ma il suo ruolo non lo richiede, lo abbiamo preparato opportunamente per questo".
A proposito dei tifosi, il Presidente ha aggiunto: "sono stato 3 giorni a New York, dove c'erano molti tifosi della Ferrari italiani e spagnoli che mi fermavano per strada. Il ragionamento dell'8 su 10 e' quello che ci siamo fatti nel 2000: piedi per terra, duro lavoro. I tifosi sono la cosa piu' bella del nostro lavoro e ci sono stati vicini nei momenti difficili. Voglio ribadire che c'e' grande umilta' tra di noi, non pensiamo certo di vincere con facilita'".
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