"E' chiaro che lui ce la metterà tutta fino alla fine ma noi faremo altrettanto. Non bisogna dare nulla per scontato e dobbiamo spingere al massimo, gara dopo gara. Sapevo che la gara sarebbe andata in questo modo sin dalle qualifiche. Se il sabato fosse andato tutto bene, allora avrei potuto fare la pole. Invece, una volta battuto dal mio compagno di squadra, sapevo che le mie carte me l'ero già giocate. Quando sai con esattezza il momento in cui il tuo compagno fa il pit-stop c'è poco da fare, soprattutto se sei tu a doverti fermare prima di lui. La Formula 1 di oggi è così: chi è davanti detta legge, soprattutto se si è sulla stessa strategia."
"Con queste macchine è praticamente impossibile star dietro ad una vettura alla ricerca di una possibilità di sorpassare: ci sono troppe turbolenze e ogni volta che ci si avvicina si sente un forte sottosterzo. Per sorpassare bisogna essere un secondo più rapidi della vettura che ti sta davanti oppure approfittare di un errore del pilota. Sono arrivato una sola volta davvero vicino a Felipe ma eravamo alla fine del secondo stint. La mia macchina era davvero molto, molto buona: avrei potuto andare ben più veloce di quanto non sia andato. La cosa più importante era però che la squadra conquistasse il miglior risultato possibile e non c'era quindi motivo di prendere degli stupidi rischi."
"In ogni caso, abbiamo ridotto il distacco: è quello che volevamo ma, così come a Budapest, la mia gara è stata piuttosto noiosa. Ripensare a che cosa poteva essere fatto in maniera diversa non cambia nulla. Ho fatto un errore all'ultimo tentativo in Q3 e ne ho pagato le conseguenze. Spero che la prossima volta riusciremo a fare tutto il weekend in maniera perfetta."
Kimi ha concluso con uno sguardo sull'immediato futuro: "Ci aspetta Monza, dove dobbiamo spingere al massimo, come sempre. Credo che la Ferrari avrà una macchina molto competitiva anche lì, per la gara di casa. Per me sarà la prima volta a Monza da ferrarista: devo dire che sento già la differenza rispetto al passato, anche se devo dire che ho sempre avuto un bel rapporto con i tifosi italiani. Sarebbe bello vincere e festeggiare insieme! Sarà dura: so, per esperienza, che la McLaren lì va sempre molto forte, non per caso l'anno scorso conquistai la pole. Detto questo, andiamo a Monza per vincere."
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