"Poi ho anche praticamente perso i freni, tanto che, ad un certo punto, ho perso una posizione a vantaggio di Sato. Nell'ultima parte della gara era molto difficile guidare perché non sapevo se i freni avrebbero funzionato. Quindi, alla fine è stato importante almeno raccogliere qualche punto. Considerato che anche Fernando e Felipe hanno avuto dei problemi almeno ho riguadagnato terreno su loro due. Certo, ora sono a 21 punti di ritardo da Hamilton ma sono sicuro che anche per lui verranno i momenti difficili.
" Kimi è consapevole che il momento non è facile: "Le ultime tre gare non sono state all'altezza delle aspettative. Stiamo facendo il massimo per ritornare al livello delle prime gare. Vorrei davvero vincere perché ci aiuterebbe tantissimo."
Il pilota finlandese è da oggi pomeriggio a Indianapolis: "Sono rimasto a Montreal qualche giorno, approfittandone per giocare un po' a hockey. Devo dire che il momento più bello del weekend canadese ha coinciso con la visita alla Coronation School, organizzata dalla Bridgestone: è stato divertente rispondere a tutte le domande dei bambini, mi piace parlare con loro. Invece, è stato molto meno divertente rispondere ai giornalisti nel dopo gara . Difficile dire cosa possiamo aspettarci all'Indianapolis Motor Speedway. La pista mi piace ed è tradizionalmente favorevole alla Ferrari. C'è un lunghissimo rettilineo dove bisogna avere una buona velocità ma, allo stesso tempo, la parte interna è molto tortuosa, con curve dove si devono usare le marce più basse. Per fortuna, si può sorpassare in fondo al rettilineo."
L'ultimo pensiero di Kimi è per il suo collega Robert Kubica: "E' stato un grande sollievo vedere che è rimasto illeso, una conferma degli altissimi standard di sicurezza raggiunti in Formula 1. Spero proprio che possa correre a Indianapolis."
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