Terza ed ultima giornata di test per i giovani talenti della F1 sul tracciato di Yas Marina, ad Abu Dhabi. In pista oggi ritorna il sorprendente Kevin Magnussen accanto ad Oliver Turvey su McLaren, Esteban Gutierrez su Sauber, Luiz Razia su Toro Rosso, Robin Frijns su Red Bull, Alexander Rossi su Caterham ed il nostro Davide Valsecchi su Lotus. (continua...)
Ed il grande protagonista di giornata è stato proprio lui, il campione GP2 Davide Valsecchi. Suo il miglior crono di giornata in 1:42.677, ottenuto dopo ben 86 giri cronometrati completati senza alcun intoppo. Il giovane pilota di Erba ha saputo soddisfare tutte le richieste Lotus di giornata, completando un “vasto” programma con test aerodinamici alla mattina e collaudo delle diverse mescole Pirelli nel pomeriggio.
Valsecchi commenta così la sua ottima giornata: “E’ stata un’esperienza davvero ottima per me. Sono rimasto molto soddisfatto dalla mia prestazione, visto che sono riuscito ad eseguire tutti i compiti che il team mi ha posto in giornata senza commettere errori. In mattinata sono stato piuttosto cauto, prendendo confidenza con la macchina. Questo significa che nel pomeriggio sono riuscito a spingere molto più forte, raggiungendo il giusto passo. Il team ha seguito i miei consigli ed ha applicato i cambiamenti che ho richiesto qua e la durante la sessione; voglio ringraziare Lotus per l’opportunità concessami, è stata una giornata davvero unica“.
Grande interesse attorno alle prestazioni di Valsecchi; l’ingegnere di pista Lotus, Simon Rennie, non ha potuto fare a meno di apprezzare il lavoro svolto dal campione GP2, in cerca di un sedile in F1 per il prossimo anno: “Completare questa tre giorni con Davide è stato il miglior modo per salutare Abu Dhabi. In mattinata abbiamo completato del lavoro aerodinamico, studiando dettagliatamente il funzionamento del doppio DRS. A fine giornata possiamo dire di aver ottenuto molte informazioni da riferire ad Enstone per questo finale di stagione. Prima di pranzo, Davide ha potuto trovare sempre più i limiti della vettura, lavorando sul setup e prendendo confidenza. Siamo rimasti impressionati dalla velocità con cui ha migliorato i suoi tempi. Nel pomeriggio abbiamo provato invece diversi tipi di mescole, notando netti miglioramenti tra un compound e l’altro. Nel complesso è stata un’ottima giornata e Davide ha svolto un lavoro fantastico“.
Secondo tempo per l’altrettanto interessante Kevin Magnussen, su McLaren. Il giovanissimo danese non è riuscito a migliorare il crono ottenuto nella prima giornata (ancora imbattuto), rimanendo alle spalle del nostro Valsecchi, con il tempo di 1:42.827. Magnussen ha potuto girare solamente dopo la pausa pranzo completando alcuni test meccanici atti a migliorare le performance delle mescole, mentre Oliver Turvey ha guidato in mattinata ottenendo il quinto tempo in 1:43.604. Magnussen è riuscito comunque a completare 51 passaggi, contro i 44 del 25enne pilota britannico. Sam Michael, direttore sportivo McLaren, riassume così la produttiva tre giorni di test: “Questa settimana è stata estremamente utile per noi. Tutti e tre i piloti hanno lavorato in modo impeccabile, coprendo oltre 1500 km di pista. La cosa più importante è stata l’affidabilità della vettura, cosa che ci fa ben sperare per il finale di stagione“.
Esteban Gutierrez ottiene il terzo tempo di giornata su Sauber. Il 21enne talento messicano ha fermato i cronometri sull’1:43.093, tempo ottenuto dopo un’impegnativa serie di 80 passaggi. In mattinata Gutierrez è stato impegnato in diversi installation lap, per poi girare con alto carico di carburante nel pomeriggio e testando dei nuovi freni. Il messicano fa il punto di questa tre giorni: “Credo che il programma svolto sia stato molto utile. Non solo per me, ma anche per il team visto che abbiamo raccolto moltissimi dati da analizzare. Ho spinto abbastanza con gomme soft ma devo ammettere di non essere riuscito a sfruttare al massimo tale mescola, al picco delle sue performance. Nel complesso sono però molto felice di queste giornate e ringrazio il team per l’occasione“.
Quarto tempo per il giovanissimo Robin Frijns. Il promettente olandese, reduce dal trionfo nella World Series by Renault, ha chiuso la tre giorni su Red Bull con il tempo di 1:43.233, a circa mezzo secondo dal leader di giornata. Dopo test prestazionali e meccanici, Frijns ha potuto spingere nel pomeriggio ottenendo buoni riferimenti, completando 53 passaggi. L’olandese è compiaciuto: “E’ stata una lunga giornata ed abbiamo testato a fondo la vettura. Ho lavorato bene, così come il team, quindi sono contento per come sono andate le cose,” ha dichiarato Frijns, alla guida della Sauber nella giornata di martedì.
Qualche problema invece per Luiz Razia su Toro Rosso ed Alexander Rossi su Caterham; i due piloti hanno chiuso rispettivamente al sesto ed al settimo posto, con i tempi di 1:45.286 per il brasiliano, 1:46.485 per l’americano. Razia non era al cento per cento della condizione, con problemi di salute che non gli hanno tuttavia impedito di mettersi alla prova sulla distanza di 68 giri: “E’ stata dura oggi, vista la mia condizione fisica. Comunque sono riuscito a completare il programma e ad aiutare il team nel completamento di una fitta tabella di lavoro. Mi sono trovato molto bene con il bilanciamento della vettura in questi test, ringrazio il team per avermi fatto sentire come a casa”.
L’interessante 21enne americano, Alexander Rossi, è invece incappato in una perdita d’olio a fine sessione. Sebbene il guasto non gli abbia permesso di spingere su gomme soft, l’americano è riuscito a completare comunque l’impressionante numero di 86 giri cronometrati. Rossi si dice molto soddisfatto dell’esperienza: “La giornata è stata fantastica. L’ultima volta che ho guidato una vettura di F1 è stato in occasione delle prove libere a Barcellona, a maggio, quindi è passato molto tempo. Oggi mi sono concentrato soprattutto nello sperimentare diversi setup e configurazioni variabili, sperando di poter aiutare il team. Ovviamente non è il massimo terminare la sessione anzitempo per un problema tecnico, visto che non ho potuto fare il tempo con gomme soft. Sarei stato molto più vicino ai piloti davanti“.
Cala così il sipario sui rookie test di Abu Dhabi. Una settimana intensa per i talenti emergenti del motorsport; un’occasione per mettersi in luce, alla ricerca di un futuro vincente nella massima categoria. In questa tre giorni abbiamo assistito al debutto assoluto di giovani dal talento cristallino come Kevin Magnussen, detentore del miglior crono assoluto di 1:42.651, fatto registrare martedì. Hanno ben figurato anche i nostri italiani, con Edoardo Mortara e Davide Valsecchi che sono riusciti a completare con successo tutti i programmi prestabiliti, stupendo in positivo i tecnici Lotus per rapidità e dedizione al lavoro. Con i test di Magny Cours prima e quelli di Abu Dhabi poi, si chiude definitivamente questo scorcio di stagione dedicato alle giovani promesse; non resta altro che darvi l’appuntamento per il 2013.
1 – Davide Valsecchi – Lotus-Renault – 1:42.677 – 86 giri
2 – Kevin Magnussen – McLaren-Mercedes – 1:42.827 – 51 giri
3 – Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – 1:43.093 – 80 giri
4 – Robin Frijns – Red Bull-Renault – 1:43.233 – 53 giri
5 – Oliver Turvey – McLaren-Mercedes – 1:43.604 – 44 giri
6 – Luiz Razia – Toro Rosso-Ferrari – 1:45.286 – 68 giri
7 – Alexander Rossi – Caterham-Renault – 1:46.485 – 85 giri
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