A giugno sembrava ormai diventata cosa certa: grandi sorrisi e strette di mano, Button e Hamilton che commentano entusiasti un giro di pista virtuale in quello che sarebbe dovuto diventare il circuito di Londra, snodato tra il Big Ben e la colonna di Nelson. Un evento di proporzioni gigantesche in una delle più grandi capitali mondiali. (continua...)
Giunti ad ottobre, però, la situazione pare cambiata drasticamente; il governo inglese non pare assolutamente convinto nel supportare il costoso progetto di Ecclestone che dichiara al giornalista Christian Sylt del “cityam.com”, quanto segue: “Non credo che il governo sia disposto a contribuire in maniera decisa al finanziamento del progetto“. Ecclestone sarebbe disposto a sostenere i costi dell’opera con finanziamenti personali, ma anche solo costruire le nuove tribune richiederebbe comunque un’importante partecipazione in denaro pure da parte del governo: “Saremmo disposti a contribuire in maniera decisa per la gara. Potremmo aiutare seriamente il governo e il consiglio con i costi,” continua il patron della F1.
Il progetto originale prevedeva un transito del tracciato all’interno dello stadio olimpico, ipotesi molto lontana al momento, secondo Ecclestone: “Non credo che qualcun altro stia prendendo davvero sul serio l’ipotesi di avere un Gran Premio a Londra che passi per lo stadio olimpico“. Secondo il boss del circus, abbandonare il progetto Londra sarebbe una grande sconfitta per lo sport inglese, esaltato recentemente dalle sfarzose Olimpiadi: “Prendiamo lo scenario peggiore. Una gara a Londra potrebbe costare attorno ai 50 milioni di dollari. In dieci anni di contratto sarebbe un totale di 500 milioni. Vogliamo compararlo ai 14 miliardi di dollari spesi per le Olimpiadi? E inoltre la città avrebbe un’ottima visibilità per dieci anni, non solo per qualche settimana“. Ecclestone prosegue nella sua analisi: “Le Olimpiadi hanno avuto un’incredibile seguito in Inghilterra. Alla serata di apertura 28 milioni di persone hanno seguito l’evento, praticamente metà della popolazione inglese, e la F1 è lo sport più seguito al mondo ogni anno”.
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