
Della questione si è interessato, almeno a parole, il boss del circus, Bernie Ecclestone, dichiarando di essere pronto a qualsiasi soluzione, pur di salvare il Nurburgring. Affermazioni che hanno lasciato aperta una speranza, sebbene l’ipotesi più gettonata, per la permanenza della pista tedesca in Formula 1, è quella che Ecclestone accetti di ridurre notevolmente l’importo della tassa d’iscrizione. Argomento sul quale, notoriamente, l’82enne inglese ha sempre dimostrato di sentirci poco.
In questa difficile situazione, a non perdere la speranza è il numero uno della Nurburgring Automotive GmbH (NAG), Jorg Lindner, il quale, ricordando che la società da lui presieduta insieme a Kai Richter ha un contratto di gestione dell’impianto fino al 2040, ha ribadito di volere ancora il Nurburgring nel circus per molti anni ancora, e che di questo sta parlando proprio con il grande capo Bernie: “Tutti parlano di Ecclestone, ma nessuno tranne noi ha avviato dei colloqui con lui”, ha dichiarato Lindner, rivelando di averlo recentemente incontrato a Londra, per parlare dell’estensione del contratto della pista tedesca con la F1.
In merito, il presidente della NAG spera che dal rinnovo con Ecclestone si pongano le basi per una presenza costante del Nurburgring nel circus: “Puntiamo a un rapporto a lungo termine, non solo per il 2013, e i nostri interlocutori ci hanno assicurato che l’accordo che stipuleremo terrà conto del procedimento per insolvenza. Inoltre, un’eventuale vendita futura della struttura avrebbe un valore più elevato, con la presenza di un contratto per la disputa di un GP”.
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