
Un sistema macchinoso e controproducente, secondo l’ex pilota F1 e ora presidente della Commissione FIA per monoposto, Gerhard Berger. Nei primi anni della sua carriera, Berger ha debuttato nella Formula Ford, facendosi notare poi dai manager della F3 europea che lo hanno portato nel 1984 all’atteso debutto nella categoria regina. Un’ascesa limpida, impossibile per i piloti d’oggi, anche se dotati di grande talento.
Una situazione poco chiara, che Berger mira a stravolgere ora che ha la possibilità di lavorare a stretto contatto con la FIA. Il 52enne austriaco spiega così quella che è la situazione del motorsport europeo attualmente: “La Commissione FIA analizza tutte le competizioni che stanno tra i kart e la F1. Ma i campionati talmente numerosi che l’attenzione su di essi è troppo frammentata, è un sistema molto lento e macchinoso“.
Secondo Berger la confusione è tale da rendere difficile persino scovare i veri talenti tra le miriadi di competizioni: “La gente si lamenta che i migliori piloti sono troppo dispersi tra le tante categorie; se guardi una gara di Formula 3 inglese non puoi dire con certezza se c’è davvero qualche pilota certo di entrare in F1“. L’intero sistema motorsport, secondo Berger, sarebbe da riformare: “I piloti migliori possono essere ovunque oggi, il sistema non lavora come dovrebbe, bisognerebbe fornire ai giovani di grande talento mezzi concreti per riuscire a progredire fino alla F1”
Un progetto studiato da tempo quello di Berger, che punta a creare un nuovo sistema di categorie motoristiche in grado di semplificare e rendere più chiari i passaggi e le promozioni dei piloti tra una classe e l’altra. A tal proposito pare prendere corpo l’idea di un nuovo progetto “Formula 4″, una classe-ponte verso le competizioni più importanti; Berger si esprime a riguardo: “Attualmente manca qualcosa che unisca i Kart alla F3, una categoria che potremmo definire idealmente Formula 4. Ci stiamo lavorando su e vogliamo che sia qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo stimolante e istruttivo per la crescita dei giovani piloti”
Il progetto di Gerhard Berger è senza dubbio ambizioso e molto imponente, l’ex pilota Ferrari è però certo del successo: “Sono sicuro di poter risolvere la situazione grazie anche alla grande esperienza e ai contatti che possiedo nell’ambiente“.
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