
Stavolta non si tratta dell’ennesima critica alla Pirelli, sulla qualità delle sue mescole, ma di una situazione che comunque tocca da vicino l’azienda milanese. Il presidente della FIA, Jean Todt, ha infatti aperto recentemente la porta alla fine dell’era del monogomma, dando seguito alle voci che davano la Michelin interessata ad un ritorno in Formula 1, ma solamente in regime di competizione con una casa concorrente.
Un’ipotesi che ha raccolto subito il favore di Michael Schumacher, da sempre critico nei confronti delle gomme Pirelli, delle quali non ha mai apprezzato molto la qualità, essendo convinto che la presenza di più fornitori assicurerebbe pneumatici migliori. Chi si oppone a questo scenario è, ovviamente, la Pirelli stessa, per voce del direttore Motorsport, Paul Hembery, che dalle colonne della testata brasiliana “Globo Esporte” difende il monogomma: “Aspettiamo e vediamo se cambieranno le regole e, se ciò succederà, considereremo cosa fare. I team, tuttavia, non sono assolutamente interessati a una guerra di pneumatici”.
Un primo valido motivo per mantenere il regime di monofornitura è, secondo Hembery, il tema della sicurezza: “La presenza di più fornitori spingerebbe i partecipanti a spingere al limite lo sviluppo, perché è così che si migliorano le prestazioni. Abbiamo visto cos’è successo nel 2005, ad Indianapolis, in una situazione di questo tipo”, ha dichiarato Hembery facendo riferimento alla gara statunitense di sette anni fa, quando le vetture gommate Michelin non parteciparono al GP, per via di un consumo anomalo, e pericoloso, delle gomme francesi.
Altra argomentazione sfavorevole alla fine dell’era monopolistica è, ovviamente, la questione dei costi, in un momento in cui le scuderie sono alle prese con una non facile riduzione delle spese: “Significherebbe spendere tanti milioni per essere mezzo secondo più veloce, e comunque non poter dimostrare di avere il miglior pneumatico, dato che alla fine sono comunque team e piloti a vincere, e la performance delle gomme non interessa il pubblico. Inoltre, una battaglia fra gommisti viene considerata, da tutte le squadre con cui ho parlato, uno spreco di denaro, peraltro in un’area della quale non possono controllare lo sviluppo”, ha concluso Hembery. Una vicenda che, comunque, non verrà risolta tanto presto, dato che il contratto di monofornitura della Pirelli scadrà solo alla fine del 2013.
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