
L’australiano ha smentito le voci che lo hanno accostato recentemente alla scuderia Ferrari ai microfoni del quotidiano “O Estado de S.Paulo”, aggiungendo con un pizzico di ironia: “La Ferrari avrà bisogno di otto vetture l’anno prossimo per accogliere tutti i piloti che dovrebbero sostituire Felipe”. Se, dunque, la Ferrari sembra sempre più orientata a trovare un sostituto del brasiliano Felipe Massa, pare che dovrà trovarsi un altro nome. Helmut Marko, braccio destro del proprietario del team Red Bull, Dietrich Mateschitz, nonchè super-consulente della squadra, ha confermato che pare vicino un nuovo accordo con Webber per proseguire la collaborazione. “Ha dimostrato di avere la motivazione necessaria e vuole andare avanti”, dichiara a “Sport Bild”.
Ma le voci circolano attorno alla scuderia anglo-austriaca e quella più suggestiva riguarda sempre un possibile approdo di Lewis Hamilton alla formazione campione del mondo, che però lo stesso Marko ha ridimensionato. “Che Hamilton stia prendendo in considerazione delle alternative è abbastanza chiaro. Ma deve adattarsi alla struttura del team”, ha commentato Marko alla tedesca “Sport Bild”. “Non importa se sei il pilota più veloce, se poi non ti adatti alla squadra”. Ma la vera questione è la presenza ingombrante di Sebastian Vettel, che al momento nel team ricopre il ruolo di primo pilota.
Il recente vincitore del GP del Canada, comunque, sembra monitorare la situazione e lo stesso pare stia facendo, furtivamente, la squadra di Woking, congelando di conseguenza la possibilità di un nuovo prolungamento del contratto. L’ipotesi che Hamilton vada nella squadra campione del mondo per avere maggiori garanzie di successo, dopo la lunga militanza (ultimamente poco appagante) in McLaren, insomma, resta, ma appare sempre più improbabile. Con Fernando Alonso in Ferrari, poi, per Hamilton sembra quasi scontato guardare verso la Mercedes, se decidesse concretamente di cambiare aria. Norbert Haug, del resto, è pronto subito a cogliere l’occasione: “Non è un segreto che Lewis rappresenti una parte della famiglia Mercedes”. Ma non di poco conto è pure la questione economica, dopo che la McLaren si è spinta al rialzo per blindare il suo pupillo con un contratto da 150 milioni di dollari per cinque stagioni, cifra che forse la Mercedes non pare disposta a spendere, anche considerando i dubbi ancora presenti sul suo futuro in Formula 1.
Secondo il corrispondente di “O Estado de S.Paulo” Livio Oricchio, Hamilton pertanto dovrebbe restare dov’è; una tesi rafforzata anche dalle parole del responsabile Martin Whitmarsh ai microfoni di “Sky Sport”: “C’è molta speculazione, ma più al di fuori della squadra che dentro”. Per Whitmarsh le condizioni per continuare ci sono. Ed è molto probabile che sarà così. Salvo sorprese, ovviamente.