
Ottima strategia dell’altra Red Bull di Sebastian Vettel che per gran parte della corsa rimane al comando, essendo stato il pilota a fermarsi più tardi per cambiare gli pneumatici dopo un lunghissimo stint con gomme soft. Strategie portate quasi all’estremo, condizionate dal rischio pioggia che è rimasto vivo per tutti i 78 giri di gara, ma che si è concretizzato solamente in delle scarse gocce verso fine gara.
Alla fine trionfa quindi Webber davanti a Rosberg e Alonso, quest’ultimo che diventa il nuovo leader del campionato con 76 punti, tre di vantaggio su Vettel che chiude la corsa al quarto posto davanti a Hamilton, Massa, Di Resta, Hulkenberg, Raikkonen e Senna. Ritiro per Jenson Button, rimasto sempre intrappolato nelle posizioni di bassa classifica, mentre Schumacher si è dovuto ritirare per un problema di pressione della benzina. Al traguardo giungono 15 vetture.
La cronaca
Al via scatta bene Webber, dietro ci sono subito contatti con Schumacher che allarga molto all’esterno affiancandosi con altre tre vetture e tocca la ruota posteriore sinistra di Grosjean che rompe la sospensione e si ritira. Alle loro spalle si verifica un secondo contatto con Maldonado che tampona De La Rosa. Entra quindi in pista la safety car. Si riparte dopo quattro giri e comincia il ritmo velocissimo dei gommati supersoft. Per tutta la prima parte di gara c’è il pathos riguardante le strategie ed il possibile arrivo della pioggia che però non arriverà.
E’ così che vediamo per esempio Raikkonen ritardare il più possibile la sosta, creando un trenino di molte vetture alle sue spalle mentre il finlandese girava quasi quattro secondi più lento delle vetture di testa e si trovava al settimo posto. Schumacher è il primo inseguitore del pilota Lotus e tenta più volte di passarlo, senza riuscirci. Arrivati verso il ventesimo giro di gara cominciano le prime soste dei gommati supersoft che passano ovviamente alle gomme soft con le quali arriveranno alla bandiera a scacchi.
Nelle soste si avvantaggia Alonso che riesce a superare Hamilton. Nel frattempo viene penalizzato Perez con un drive through a causa di un rientro ai box pericoloso dove taglia la strada a Raikkonen. Nella fase centrale della corsa, impazziscono le previsioni della pioggia fino a scomparire il rischio di scrosci durante la corsa. Intanto Vettel rimane al comando con ancora la sosta da effettuare. Vettel si ferma ad una ventina di giri dalla conclusione per mettere le supersoft e rientra in pista in quarta posizione davanti ad Hamilton.
Intanto continua il disperato recupero di Jenson Button che però trova in Heikki Kovalainen un difficile rivale, il tutto culmina con un testacoda dell’inglese che poi si ritirerà rientrando ai box. Ritiro anche per Schumacher che accusa un problema con la pressione del carburante, pure Ricciardo a causa di un guasto è costretto al ritiro così come Petrov, Pic e Kobayashi per diversi motivi. Sul finale piccole gocce di pioggia scendono alla Sainte Devote e a Mirabeau, ciò fa avvicinare i primissimi creando un il trenino dei primi sei da Webber e Massa che infiamma il finale di corsa.
Nonostante ciò, non ci saranno sorpassi e le posizioni rimarranno quindi le stesse sino alla bandiera a scacchi: vince Mark Webber davanti a Rosberg e Alonso. Quarto posto di Vettel seguito da Hamilton, Massa, Di Resta, Hulkenberg, Raikkonen e Senna. In Toro Rosso rischiano le intermedie sul finale con Vergne, strategia errata per la scuderia di Faenza che perde così punti preziosi.
1 – Mark Webber – Red Bull – 78 giri
2 – Nico Rosberg – Mercedes – + 0.643
3 – Fernando Alonso – Ferrari – + 0.947
4 – Sebastian Vettel – Red Bull – + 1.343
5 – Lewis Hamilton – McLaren – + 4.101
6 – Felipe Massa – Ferrari – + 6.195
7 – Paul di Resta – Force India – + 41.537
8 – Nico Hülkenberg – Force India – + 42.562
9 – Kimi Räikkönen – Lotus – + 44.036
10 – Bruno Senna – Williams – + 44.516
11 – Sergio Perez – Sauber – + 1 giro
12 – Jean-Eric Vergne – Toro Rosso – + 1 giro
13 – Heikki Kovalainen – Caterham – + 1 giro
14 – Timo Glock – Marussia – + 1 giro
15 – Narain Karthikeyan – HRT – + 2 giri
16 – Jenson Button – McLaren – + 8 giri
17 – Daniel Ricciardo – Toro Rosso – + 13 giri
18 – Charles Pic – Marussia – + 14 giri
19 – Michael Schumacher – Mercedes – + 15 giri
20 – Vitaly Petrov – Caterham – + 63 giri
21 – Kamui Kobayashi – Sauber – + 73 giri
22 – Pedro de la Rosa – HRT – + 78 giri
23 – Pastor Maldonado – Williams – + 78 giri
24 – Romain GrosJean-Lotus – + 78 giri