ferrari_525I test ufficiali prenderanno il via solo fra tre settimane, ma nel paddock della Formula 1 i lavori all’interno dei team, in vista della stagione che inizierà a marzo, sono già in fase avanzata, con tanto di studio e osservazione delle mosse degli avversari. (continua...)

 

Dopo che la settimana scorsa è stato svelato quello che potrebbe essere il jolly tecnico del 2012, ovvero un sistema di regolazione dell’altezza dell’anteriore in frenata, sviluppato dalla Lotus e già provato nei test di fine anno ad Abu Dhabi, alcune scuderie si sono rapidamente rivolte allo studio di questo dispositivo, per valutarne l’effettiva efficienza.

La più avanti in tal senso, secondo la “BBC”, sarebbe la Ferrari, che avrebbe già pronti dei piani per inserire questo sistema nel progetto della vettura 2012; decisione presa dopo aver contattato, unica fra i team del circus, la FIA, ed aver ottenuto risposta positiva in merito alla sua legalità. Il congegno in questione, essendo azionato da un cilindro idraulico che regola la sospensione anteriore nella fase di frenata, non richiede l’intervento del pilota, e quindi non è da considerarsi come dispositivo aerodinamico mobile, vietato dal regolamento.

Sebbene, dunque, la Ferrari si sia mossa celermente, Fernando Alonso ha minimizzato sulla possibilità che questa novità tecnica possa determinare il successo, o al contrario il fallimento, nella prossima stagione: “Non credo che ci saranno grandi differenze fra le monoposto, perché i regolamenti sono molto chiari. Penso però che ci saranno alcune innovazioni e idee veramente buone”.

Oltre al Cavallino, anche la Mercedes starebbe guardando con interesse al sistema studiato dalla Lotus; rispetto alla Ferrari, però, la squadra diretta da Ross Brawn può permettersi qualche settimana di lavoro in più su tale dispositivo, dato che il debutto della W03 non avverrà sull’asfalto di Jerez de la Frontera, ma nella successiva tornata di test, di scena a Barcellona a partire dal 21 al 24 febbraio.

Chi invece potrebbe non essere interessato ad utilizzare la possibile novità tecnica dell’anno è la Red Bull; si vocifera infatti che la scuderia anglo-austriaca abbia sperimentato, nel 2010, una soluzione simile, seppure per il retrotreno, decidendo poi di abbandonarla.

Sarà dunque motivo di sicuro interesse osservare come si comporteranno i campioni del mondo, che da qualche anno a questa parte, in materia tecnica, non temono certamente confronti.

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