formula_957L’America è lontana per la Formula 1. E viceversa. Si prospettava un ritorno grandioso per il circus negli Stati Uniti, terra promessa per i grandi costruttori. Invece, dopo lo stop ai finanziamenti che dovevano arrivare dallo Stato del Texas e l’interruzione dei lavori della società Circuit of Americas, sembra sempre più probabile che Austin non ospiterà più il Gran Premio a stelle e strisce nel 2012. (continua...)

Un monito da parte di Ecclestone, sotto forma di ultimatum, era sembrato il preludio ad un brutto epilogo. La minaccia di cancellare la tappa si era fatta sempre più concreta sino alla resa degli stessi organizzatori, che ora puntano a stuzzicare ancora il palato di Mr. E e della Dorna (organizzatrice del Motomondiale) per il 2013.

La situazione è precipitata nell’ultima settimana, quando i problemi all’interno dell’organizzazione, causati dal contrasto tra Tavo Hellmund (il deus-ex-machina della gara, che ha in mano il contratto originale con Ecclestone) e la compagnia responsabile della costruzione del tracciato, avevano portato il controllore per il Fondo Grandi Eventi Susan Combs a rendere nota la sua preoccupazione.

Una situazione che ha portato lo stesso Ecclestone a confessare alla “Press Association” che probabilmente la gara sarebbe stata cancellata nella riunione del Consiglio Mondiale in programma il mese prossimo. Una certezza dovuta anche al fatto che non era più possibile negoziare con Hellmund.

“Se le persone non hanno i soldi per loro è difficile ottenere del credito, e quindi rilasciare un contratto,” aveva detto in proposito Ecclestone. Ma il boss del circus non ha chiuso definitivamente la porta ad Austin, dato che all’”Independent” ha poi aggiunto che, risolti i problemi, potrebbe essere firmato un contratto per “10 anni a partire dal 2013″, ma lo scetticismo resta.

Lo stesso Mr. E aveva dato una settimana di tempo agli organizzatori per risolvere la situazione, prima del Consiglio Mondiale del 7 dicembre, ma ora gli stessi organizzatori sembrano aver metabolizzato l’idea di poter preparare meglio la manifestazione in ottica 2013, come indicato dal presidente del Circuit of Americas Steve Sexton: “Sappiamo che il mercato degli Stati Uniti è importante per i team e per i loro sponsor e certamente per il 2013 il Circuito delle Americhe sarà pronto.”

Ottimista anche il promotore Tavo Hellmund: “Spero che riusciremo a rientrare in carreggiata,” ha dichiarato. Per ora l’unica corsa ad Austin è quella contro il tempo. Per quelle tra monoposto bisognerà attendere.

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