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Il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, ha ammesso per la prima volta di aver pagato il banchiere Gerhard Gribkowsky – ma dice di averlo fatto solo perché era ‘minacciato’ su altre questioni finanziarie. (continua...)

Gribkowsky questa settimana è stato accusato per aver presumibilmente accettato una bustarella da 44 milioni di dollari in relazione alla vendita della F1 da parte della Bayerische Landesbank.

Ecclestone è stato indagato dai magistrati tedeschi sul suo ruolo in materia, e parlando con il Daily Telegraph ha detto di aver pagato più soldi – ma solo perché Gribkowsky l’avrebbe minacciato di esporre alcuni dei suoi rapporti finanziari all’Agenzia delle Entrate.

Anche se Ecclestone insiste di non aver nulla da nascondere alle Entrate, ha scelto di pagare Gribkowsky, perché tutte le indagini sarebbero costate molti piu’ soldi.

Ecclestone ha detto di aver consultato i suoi avvocati per un consiglio su cosa fare.

“Hanno detto che cosa sarebbe successo, l’Agenzia delle Entrate mi avrebbe giudicato e io mi sarei dovuto difendere, perché mi potevo difendere, ma ci sarebbero stati tre anni di tribunale e mi sarebbe costato una fortuna. Meglio pagare.”

Ha aggiunto: “Non ho mai corrotto nessuno o pagato denaro a chiunque in relazione alla società, ho avuto il cinque per cento per la vendita della società. Bayerische Landesbank ha approvato la cessione e ha approvato la commissione.”

“Avrei potuto avere anche di più perché per questo tipo di affare una banca avrebbe applicato molto di più. Non ci sono segreti.”

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