
Nell’articolo, la rivista teutonica rivela che il patron della F1, apertamente critico verso l’introduzione dei quattro cilindri turbo, sia convinto che la mossa di introdurli da parte del presidente della FIA Jean Todt sia stata scorretta, poichè ha bypassato gli organi ufficiali della Federazione, compresa proprio la Commissione F1.
E nonostante l’apparente minaccia da parte della Renault di lasciare la F1 per colpa di questa controversia, Ecclestone avrebbe fallito il suo recente tentativo di fare un passo indietro con i regolamenti grazie all’ultimo voto del Consiglio Mondiale riunitosi a Barcellona, che ha invece confermato la proposta Todt.
La Commissione F1, che riunisce, oltre alle squadre, promotori, fornitori e sponsor della massima formula, sarebbe dunque il “piano B” di Mr. E, sempre secondo “Auto Motor und Sport”. Ma, se anche questo dovesse fallire, il caschetto più famoso del paddock potrebbe alzare ulteriormente la posta: non è escluso che la questione, infatti, possa addirittura finire in tribunale.