
Dunque, il promoter Maurizio Flammini sembra avere le idee chiare. Questo nonostante il il consigliere comunale di Roma delegato allo sport, Alessandro Cochi, precisasse a 422race.com solo qualche settimana fa: “Se di problema si tratta, ce n’è uno: Roma potrebbe disputarsi ad agosto 2013 e Monza, solitamente, è a settembre. Per questo bisognerà fare un intervento su Ecclestone.”
Ma Flammini sembra agire così: fa, disfa e molto spesso si contraddice. Passa solo qualche giorno dalla prima messa in onda dello spot, infatti, e la data del 25 agosto 2013 torna ad essere solo un’ipotesi. In un’intervista a “Il Tempo” uscita oggi, infatti, il presidente di FG Group chiarisce: “La data è solo un’auspicio del promoter. Alla fine, però, l’unico che decide, l’unico avente diritto è Bernie Ecclestone.”
Nella stessa intervista, comunque, Flammini torna a dirsi ottimista riguardo ai tempi della realizzazione: “Le procedure sono perfettamente in linea con i tempi necessari a organizzare il GP. ACI e CSAI hanno già manifestato il proprio interessamento: non appena il Consiglio comunale darà parere favorevole formalizzeranno la richiesta alla FIA.”
La CSAI, infatti, ha votato martedì il parere favorevole ad un secondo Gran Premio di Formula 1 in Italia, incassando il nulla osta anche di ACI Milano (competente per Monza, ma oggi pesantemente infiltrato dai partiti di centrodestra). E ancora: “Il progetto Roma Formula Futuro vuole lasciare un contributo concreto all’EUR. Si tratta, in sostanza, di un contributo di rinascita del quartiere.”
Quello sulla data non è però l’unico dietrofront a cui Flammini è stato costretto nelle ultime ore. L’altro riguarda infatti un’altro dei famigerati 50 eventi di contorno al Gran Premio che serviranno per rendere in attivo il baraccone di Roma Formula Futuro. Il nome in codice è “The Sprinter”: sul sito ufficiale si legge che “è una gara di Coppa del Mondo di sci di fondo che si tiene nelle città e Roma si è candidata per ospitare la tappa del 2012 in un luogo carico di storia e fascino: il Circo Massimo.”
Le polemiche non si sono fatte attendere, tanto che la stessa amministrazione comunale, per bocca del portavoce del sindaco Gianni Alemanno, si è affrettata a precisare: “Nessun progetto è stato approvato dall’amministrazione. Pertanto, quanto indicato sul sito Roma Formula Futuro deve essere ricondotto solamente fra le idee progettuali avanzate dal Gruppo Flammini senza alcun coinvolgimento del Campidoglio, né delle altre istituzioni che, eventualmente, dovrebbero esprimersi in merito.”
Un’altra idea, un altro progetto spacciato per verità, ma che in realtà, per ora, esiste solo nella testa di Flammini. Come il Gran Premio. Lui, sempre ai microfoni de “Il Tempo”, commenta laconico: “Apprezzo l’equilibrio del sottosegretario (ai beni culturali, ndr) Giro, quando afferma che ‘nessun progetto è stato ancora presentato alla Sovrintendenza per i beni archeologici di Roma, organo delegato a rilasciare l’autorizzazione. Se Roma dovesse candidarsi a ospitare l’evento, la Sovrintendenza è pronta ad analizzare il progetto e a dare il proprio parere vincolante’. C’è poco da aggiungere.”