formula_688La proposta dell’introduzione di un parabrezza in Formula 1, ipotizzata dalla stampa italiana nelle ultime settimane, potrebbe lasciare il posto ad una semplice protezione ai lati dell’abitacolo. E’ quanto 422race.com ha appreso da fonti vicine alla FIA. (continua...)

La principale preoccupazione della Federazione, infatti, non sarebbe quella di evitare con oggetti sollevatisi da terra, come la famosa molla che colpì il casco di Felipe Massa l’anno scorso in Ungheria, bensì di non consentire più la riproposizione di situazioni di pericolo come quella creata da Tonio Liuzzi e Michael Schumacher nell’ultimo Gran Premio di quest’anno, ad Abu Dhabi.

Se infatti di collisioni come quella di Massa se ne ricordano poche nella storia (l’unica altra degna di rilievo fu quella che costò la perdita dell’occhio a Helmut Marko, oggi consulente sportivo della Red Bull), molto più frequenti sono stati i casi di vetture salite su altre e avvicinatesi pericolosamente alla testa dei malcapitati piloti.

In questo caso, il parabrezza servirebbe a poco contro l’impatto di un’intera monoposto, oltre a porre dei notevoli problemi di visibilità. Dunque, quando Stefano Domenicali, nel corso della cena pre-natalizia con la stampa italiana, si era lasciato sfuggire la notizia di “protezioni per la testa” da applicare alle monoposto, probabilmente non si riferiva a un cupolino, ma a qualcosa di ben diverso.

L’ipotesi più accreditata sembra quella di una coppia di protezioni di forma prismica ai due lati dell’abitacolo che servirebbero a spostare verso l’alto le eventuali monoposto che si avvicinassero al casco del pilota. Naturalmente, l’introduzione di protezioni del genere non sarebbe priva di problematiche.

Affinchè abbiano la necessaria resistenza, infatti, dovrebbero essere inserite in modo strutturale nel telaio della vettura. Questo farebbe sì che i progettisti, che ormai stanno apportando i tocchi finali alle proprie vetture, dovrebbero rivederle profondamente per applicare questa novità. Senza contare le polemiche per un eventuale utilizzo di queste appendici a fini aerodinamici.

Resta però il fatto che, da regolamento, alla Federazione è consentita la modifica delle regole anche bypassando il consenso unanime delle squadre, se questa modifica è a fini di sicurezza.

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