formula_594Finalmente è arrivato il momento del debutto per la nuova pista che dovrebbe (il condizionale è ormai d’obbligo) ospitare il primo Gran Premio di Corea nella storia della Formula 1 il 24 ottobre prossimo. A inaugurare il tracciato di Yeongam, nella regione di Sud Jeolla (a circa quattro ore di macchina dalla capitale Seoul), è stato Karun Chandhok, per l’occasione al volante non della “sua” HRT, ma di una Red Bull Racing. (continua...)

Ben 14 i giri compiuti dal pilota indiano, chiamato dall’azienda di bibite energetiche (che ne finanziò l’inizio della carriera tramite il suo Junior Team) per l’indisponibilità dei due titolari. “E’ un tracciato molto interessante,” ha spiegato a caldo il 26enne. “La pista ha un buon mix di curve e penso che vedremo molti sorpassi nel primo settore: ci sono lunghi rettilinei che introducono in lenti tornanti.” prosegue. “Dalla curva 7 in poi, c’è una sezione di curve veloci che riportano fino al rettilineo principale, perciò penso che i ragazzi della Red Bull saranno contenti nel secondo e nel terzo settore.”

“Il dritto dopo la curva 1 e 2 è molto lungo, perciò potremo vedere delle belle scie qui, come a Shanghai,”

Ma a parte le caratteristiche del circuito, è lo stato di avanzamento dei lavori dell’impianto che continua a suscitare i maggiori dubbi, nonostante questo primo vernissage. Dalle foto dell’evento, svoltosi sabato scorso, si intravedono operai e materiali di costruzione attorno agli edifici, la mancanza di recinzioni in molte zone e l’ultimo strato di asfalto ancora da stendere, tanto sulla pista che sulle vie di fuga. Fin dal suo commento postato su Twitter, Karun ha ammesso che sulla pista serve ancora “molto lavoro” prima che sia pronta per il Gran Premio tra sette settimane.

“I garage e gli edifici per i team sembrano più o meno conclusi. E sono enormi, ci vorrà molto più arredamento per riempirli,” ha spiegato. “Sulla pista stessa ci vuole un altro po’ di lavoro sull’asfalto e i cordoli, ma gli organizzatori pensano che tutto proceda secondo i piani e sono fiduciosi che sia pronta in tempo.” Un altro problema riguarda le tribune. “Quella principale è completata, anche se dovranno costruire altre tribune provvisorie perchè non avranno tempo di ultimare tutte quelle permanenti,” ha aggiunto alla “BBC”.

“Tutti sono stati un po’ pessimisti, ma in realtà la situazione non è così catastrofica,” ha concluso. “Certamente c’è un grande entusiasmo qui per la F1. C’erano molti spettatori, nonostante l’evento non sia stato molto pubblicizzato, e anche molti giornalisti. Gli organizzatori hanno venduto molti biglietti, per cui dovrebbe essere una buona gara.”

Tuttavia, non pochi osservatori sono tornati a sollevare questioni sulle possibilità del Korean International Circuit di ospitare la gara. “Come si può svolgere qui un Gran Premio?” ha scritto il tedesco “Bild am Sonntag”, sostenendo che fra l’altro le forniture di acqua ed elettricità non sono ancora completamente presenti. Inoltre, anche sulla tribuna principale, l’unica completata, molti dei sedili non sono tuttora installati e i parcheggi non sono pronti per accogliere le auto.

Lo stesso patron della Formula 1 Bernie Ecclestone ha ammesso lo stato di difficoltà. “Ci sono dei problemi,” ha spiegato, “Ma pensiamo che la gara possa disputarsi regolarmente. Il circuito è decisamente pronto, ma per quanto riguarda gli edifici, forse non lo sono. Potrebbe darsi che dovremo piantare qualche tenda!” ha scherzato.

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